La paura più grande nel mondo dello sport, ed in questo caso della pallacanestro, si sta materializzando. La quarta ondata del covid-19, sostenuta e rafforzata dalla variante Omicron, si sta facendo più forte ogni giorno che passa, tornando a far registrare numeri altissimi di contagi giornalieri. La situazione sanitaria è tornata molto grave e non risparmia nemmeno il campionato di basket del nostro paese.
La LBA torna a fare i conti con il coronavirus: l’Olimpia Milano ha ben 6 positivi nel gruppo squadra ed è costretta a rinviare a data da destinarsi il big match contro la Virtus Bologna, in programma inizialmente per il 26 dicembre. I meneghini però non sono gli unici a pagare a caro prezzo questo momento. In casa Vanoli Cremona la situazione preoccupa per il riscontro di alcuni contagi nel team squadra, così come a Trento, dove un membro della stessa, anche se non di dovrebbe trattare di un giocatore, è risultato positivo e gli esiti dei tamponi per tutti gli altri sono in arrivo in giornata.
Proprio la Dolomiti Energia dovrebbe essere la prossima avversaria della OJM Varese nella sfida di domenica alle ore 19:00, nella speranza che il focolaio non si estenda a tal punto da chiedere un rinvio.
Sulla difficile situazione sanitaria in mattinata è intervenuta anche la FIP, con una nota ufficiale sul proprio sito che recita:
In considerazione della attuale recrudescenza dei contagi e della crescita del tasso di positività al COVID 19, la FIP, in sintonia con la gestione dell’emergenza pandemica fin qui adottata, raccomanda con forza a tutti i tesserati un comportamento di estrema prudenza, ponendo attenzione con disciplina e responsabilità alla salvaguardia della salute propria ed altrui. In particolare si richiama quanto già enunciato nei protocolli vigenti in materia di rispetto dei requisiti igienici di carattere generale (igienizzazione dei locali utilizzati, regolazione dei flussi in entrata ed uscita dalle strutture, corretto utilizzo dei servizi – spogliatoi, docce, sale fisoterapiche, ….), sottolineando l’importanza dei comportamenti personali da adottare (corretto utilizzo dei dispositivi di protezione, mantenimento della distanza interpersonale, lavaggio frequente delle mani, ecc). Inoltre, al fine di una maggiore tutela della salute di tutti e dello svolgimento di tutti i campionati, si pone in particolare evidenza la necessità di attuare le seguenti misure: – durante lo svolgimento di tutti i campionati, nel caso in cui fosse riscontrata la positività di un componente il Team incrociato in occasione della ultima gara, si determina nelle 48 ore precedenti la gara successiva il momento entro il quale effettuare un tampone rapido, per testare il Team ed evitare la diffusione ulteriore del virus; – in caso di eventuale sosta nel periodo delle festività natalizie, è fortemente consigliato per tutti un tampone rapido per verificare lo stato di salute del gruppo di lavoro (Team) in vista della ripresa delle attività. Infine saranno oggetto di attenta valutazione le indicazioni che usciranno dalla riunione governativa del 23 dicembre prossimo, per verificarne il riflesso eventuale sull’attività sportiva riferita agli sport di squadra al chiuso.
In questo contesto si attende ancora di capire come il Governo deciderà di muoversi rispetto alle modalità di accesso agli impianti sportivi, con l’obbligo di tampone in ingresso anche ai vaccinati che sarebbe un duro colpo da sostenere per tutto il movimento cestistico, con il rischio di tornare ad avere spalti sempre più vuoti. In questo momento, però ciò che più conta è la tutela della salute di tutti.
Alessandro Burin