Chi lo ha detto che i sogni e le ambizioni non vanno mai oltre il proprio portafogli? Provate a chiedere a Giovanni Reggiori e Fausto Cereti, due giovani varesini che un annetto fa hanno deciso di sognare in grande.
Nella serata di mercoledì 28 luglio presso la parrocchia di Lissago, Fausto e Giovanni hanno invitato una rappresentanza di cittadini del quartiere Lissago per spiegare un progetto che sta prendendo piede e, mattone dopo mattone, forma: Oasi Padel Club.
“Io e Giovanni siamo cresciuti qui – ha esordito Fausto – abbiamo studiato all’estero, lavoriamo per due multinazionali e nel 2017 siamo tornati nella nostra Varese; oltre confine abbiamo imparato molto non solo con i nostri studi ma anche con le nostre esperienze, farne tesoro e metterle a disposizione di un quartiere che abbiamo nel cuore è per noi un grande motivo d’orgoglio”.
Ma che cos’è Oasi Padel Club?
“È un progetto sostenibile che mette sul piatto uno sport estremamente inclusivo (possono praticarlo bambini, uomini e donne di ogni età) ed in rampa di lancio, all’estero è molto attivo con campionati e competizioni riconosciute a livello nazionale, mentre in Italia lo si è iniziato a conoscere con la pandemia poiché era l’unico sport plausibile visto che non prevede contatto; il progetto, dunque, prevede la costruzione di tre campi da padel, un campo da calcio a 7 ed un bar, e sarà realizzabile grazie ad un finanziatore eccellente qual è Luis Scola”.
Il giocatore argentino dell’Openjobmetis Varese attualmente impegnato nella sua 5° olimpiade, ha deciso, infatti, di trasferire la sua vita e la sua famiglia definitivamente a Varese, e sarà un valore aggiunto tanto per il territorio varesino quanto per la stessa Lissago che potrà godere di un nuovo “punto di ritrovo” decisamente all’avanguardia grazie agli investimenti di un pluripremiato campione di basket.
“I passi fatti fino ad oggi ci hanno visto dare il là all’idea nello scorso mese di settembre – proseguono Giovanni e Fausto – quando abbiamo iniziato a studiare approfonditamente pro e contro di questo progetto, abbiamo parlato con la curia ed ottenuto il via libera, abbiamo parlato con il comune ed ottenuto la scia nonché l’ok del sindaco Galimberti, abbiamo trovato in Scola un apporto fondamentale sul lato finanziario e ad oggi i lavori sono in corso (coadiuvati dalla ditta edile Fontana), con un’apertura parziale programmata per inizio settembre, quando la prima settimana sarà gratuita per tutti coloro che vorranno provare questo sport, e con un’apertura completa nel mese di ottobre con i campi che godranno anche di copertura”.
Fiore all’occhiello sarà l’Accademia di Padel: “Stiamo imbastendo dei rapporti con maestri specializzati argentini (terra in cui il padel è sport di grande richiamo) che ad oggi sono attivi nel milanese e anche loro hanno dimostrato piena volontà nello spostarsi e nel dedicarsi a questo progetto, ci piacerebbe molto che i bambini possano crescere, se lo vorranno, insieme a questo sport e che abbiano un saldo punto di riferimento in questa accademia che sta nascendo”.
Tutto qui? Nemmeno per sogno. “Il progetto architettonico prevede un’area verde comune vicino al bar ampiamente sfruttabile da chiunque, e non ci nascondiamo perché su suggerimento ricevuto ci piacerebbe che quest’area verde avesse anche un’area giochi per bambini, noi ci stiamo muovendo anche nell’ottica di poter trovare altri finanziatori e di curare ogni dettaglio, un po’ come lo studio acustico fatto per garantire il minor “fastidio” possibile agli abitanti; in corso d’opera potrebbero arrivare cambiamenti che definiremmo migliorie perché siamo aperti a confronti e proposte varie”.
Positivi gli interventi dei presenti che si sono complimentati con Giovanni e Fausto per l’iniziativa, il coraggio e l’orgoglio nel voler dare risalto a Lissago, complimenti che hanno sovrastato le critiche di chi, forse, non fa della lungimiranza e della voglia di sognare un proprio cavallo di battaglia.
Mariella Lamonica