Al netto dei tre recuperi di altrettante gare non disputate per impraticabilità dei campi, il campionato di Seconda Categoria girone Z è giunto al giro di boa per la maggior parte delle formazioni ed è il momento di tirare le somme. Di seguito le pagelle di tutte le squadre.

Lonate Ceppino 9: i ragazzi di Tomasini si confermato. Che la squadra fosse costruita per ambire al salto di categoria non lo si scopre di certo oggi. Partiti forti fin dall’inizio della stagione, il Lonate ha saputo tener fede alle promesse iniziali: ancora nessuna sconfitta, 11 vittorie e solo 2 pareggi, è lo storico che delinea la rotta su cui proseguire la stagione. La squadra risulta estremamente concreta sia in fase realizzativa, che in fase difensiva: vanta infatti il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa. Metà del cammino è stato compiuto, ora testa al ritorno. Campioni d’inverno.

Laveno Mombello 8.5: le premesse sono ben note a tutti, Bongiolatti e i suoi hanno approcciato al campionato con un’unica idea in testa: vincere. Le aspettative sono state mantenute, nonostante la seconda posizione in classifica dovuta ad un’unica sconfitta a fronte di 10 vittorie e 2 pareggi. Il Laveno Mombello ha messo in mostra un bel calcio, fatto di idee di gioco concrete e molto spesso ben realizzate: la formazione di Bongiolatti non ha bisogno di essere straripante in fase offensiva perché forte di un’eccellente difesa che, in 13 partite, ha concesso solamente 7 reti. Solidi.

Marnate Gorla 8: sicuramente la squadra più bella da veder giocare, composta da un attacco fenomenale, il migliore del campionato con 41 reti messe a segno in sole 13 giornate. La squadra di Riccio (arrivato in corsa) ha saputo rialzare la testa dopo alcune prestazioni deludenti a metà girone ed è stata capace di ritornare a tenere i ritmi serrati delle prime due; una stagione che può portare ancora molte soddisfazioni a questa formazione, con la vetta della classifica che è ancora alla portata. Incontenibili.

Cuassese 8: il mercato estivo ha sicuramente portato entusiasmo e concretezza a questa squadra che, pur non avendo l’obbligo di puntare alla vittoria finale, sta dimostrando di poter giocarsela ad armi pari con tutte le migliori. Ciò che fin qui ha fatto la differenza è stato il rapporto conflittuale con gli scontri diretti con le prime 3 nei quali, infatti, sono arrivati 0 punti. La rosa è di ottimo valore, manca forse la determinazione e la concentrazione in alcune uscite che sono costate, anche contro squadre sulla carta sfavorite, alcuni punti fondamentali per tenere il passo di Laveno e Lonate. Sognatori.

Aurora Induno 7.5: un avvio difficoltoso, solo 2 punti nelle prime 4 partite, poi la vittoria contro la Malnatese ha fatto scattare qualcosa. Da lì in poi, infatti, la squadra di Palombella ha tenuto un ottimo ruolino di marcia, sapendo migliorare gioco e prestazione e riuscendo a riportarsi a contatto con una zona playoff che sembrava poter essere preclusa. Si può e si deve far ancora meglio, soprattutto in fase difensiva e i 20 goal subiti sono un segnale d’allarme. Come diceva John Madden “L’attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite”. Il campionato è ancora lungo, i margini di crescita sono evidenti, i biancoblu lotteranno fino alla fine. In crescita.

Valcuviana 7: una partenza da sogno di una squadra che sembrava poter restare sul treno per le primissime posizioni; poi, i ragazzi di Radicia hanno perso fiducia nei propri mezzi, passando da un gioco coraggioso ad uno timoroso, in cui tutti hanno paura di sbagliare. La classifica sorride ancora, ma bisogna cambiare l’approccio nella lotta serrata per un posto nei playoff. Smalto da ritrovare.

Ceresium Bisustum 7: è difficile da decifrare il percorso della formazione di Devardo: dopo un avvio altalenante condito dalla vittoria eccellente contro il Laveno Mombello, i ragazzi di Porto Ceresio si sono spenti. La squadra porta in campo idee di gioco apprezzabili, mettendo in mostra anche sprazzi di ottimo calcio, ma non riesce a concretizzare quanto voluto in termine di punti realizzati. Dopo l’exploit della quinta posizione, la sconfitta contro il Lonate Ceppino ha fatto andare in grande difficoltà i rossoblu, in crisi soprattutto in fase realizzativa. Sono infatti solo 15 le reti messe a segno in queste 13 uscite ma i neo acquisti potranno dare un loro ottimo contributo in tal senso. Bomber cercasi.

Union Tre Valli 6.5: i biancoverdi hanno dimostrato di poter lottare ad armi pari con le dirette avversarie per la quinta posizione, senza mai riuscire però a rendersi pericolose contro le prime della classe. La squadra deve ancora crescere e non c’è bisogno che questo percorso sia istantaneo. Vincenzi è riuscito a sistemare la fase difensiva che, nelle ultime cinque uscite, tolta la partita contro il Marnate, ha subito solo due reti. Ora l’attenzione deve rivolgersi sulla fase offensiva perchè i migliori realizzatori sono fermi a 4 reti (Pastorelli e Bosio), troppo pochi per chi dovrebbe trainare la squadra sulla via del goal. Combattivi.

Caravate 6: i gialloverdi hanno approcciato la stagione con l’obiettivo di puntare alla parte alta della classifica; ora il treno per i playoff è stato raggiunto, ma, con un attacco che produce così poco (13 reti) sarà difficile restare affiancati e, ancor di più, salirci per rimanerci. Il punto forte è la difesa, che concede pochi goal agli avversari, ma per provare davvero ad insidiare la quinta posizione serve qualcosa di diverso. Aridi.

Eagles Caronno Varesino 6: il tabellino dell’Eagles è emblematico, 1 vittoria, 8 pareggi e 3 sconfitte. Nel complesso le sole tre partite perse potrebbero essere un buon segnale, ma le uscite neutre della squadra sono decisamente da analizzare meglio. Le aquile hanno infatti ottenuto alcuni pareggi contro formazioni sulla carta molto più attrezzate, riuscendo a strappare punti forse insperati, ma come può una squadra in grado di sfoderare quelle prestazioni essere così in difficoltà in partite alla portata? Manca mentalità ai ragazzi di Boy, quella che caratterizza tutte le grandi squadre, che porta a non sottovalutare nessun impegno e a rimanere costanti nell’arco della stagione. Parità.

Malnatese 6: non è stata sicuramente una metà di stagione semplice per i bianconeri: le aspettative all’inizio erano quelle di una salvezza tranquilla, con un occhio puntato alla metà alta della classifica. La realtà dei fatti ha tuttavia presentato una formazione in grande difficoltà, costretta a subire i due cambi in panchina e a dover ricominciare tutto da capo. Nati sta facendo uno splendido lavoro, dando stabilità e concretezza ad una squadra molto giovane che ora può davvero pensare di uscire dalla zona playout. Non è da tutti riuscire a superare un doppio cambio di allenatore mantenendosi concentrati per uscire da una situazione gravosa. Fenice.

Buguggiate 5.5: non avere a disposizione il campo di casa per tutta la prima metà della stagione ed essere in trasferta ogni domenica è sicuramente uno svantaggio. Gli 11 punti in classifica indicano una rotta inaspettata per la dirigenza, che era partita con l’idea di puntare a restare tra le prime 5. Il girone di ritorno mostrerà l’altra faccia della medaglia e saranno infatti 11 le partite da giocare in casa, ma serve un cambio di atteggiamento di tutta la squadra: Pedretti e i suoi, nonostante la rosa metta in luce alcuni ottimi elementi, non è mai riuscita ad esprimere dei buoni concetti di gioco. L’inaspettato addio di Sinopoli non sembra aver spaventato la squadra, che ha ottenuto un ottimo pareggio proprio contro il Ceresium dell’ex 9. Che questo possa essere il segnale della rinascita? Tutto da dimostrare.

Lavena Tresiana 5.5: la prima parte di stagione ha messo in mostra le difficoltà dei ragazzi di Gatta che non riescono a trovare equilibrio in campo, senza riuscire né ad essere incisivi in fase offensiva, come dimostrato dalle sole 14 reti segnate, né a chiudere le avanzate avversarie, come sottolineato dai 25 goal subiti. Che non si ambisse alla parte alta della classifica era chiaro da subito a tutti, ma serve una prova di carattere per cercare di uscire dalla zona playout in cui si trova al momento. Negli scontri diretti i rossoblu hanno uno storico positivo: due vittorie, con Malnatese e San Luigi, ed una sconfitta, arrivata col Buguggiate: i numeri per la salvezza ci sono, ora serve trovare soluzioni per ottenere i punti necessari da qui alla fine del campionato. Battaglieri.

San Luigi 5: è forse la formazione più giovane del campionato e la stagione è stata dichiarata da subito come un progetto di crescita per i ragazzi che compongono la rosa. Poche ambizioni, concetti di gioco chiari e ben espressi ma che portano troppi pochi risultati. Le 0 vittorie e i 3 pareggi non possono soddisfare Di Lascio che cercherà migliore fortuna nel girone di ritorno. La fortuna non ha sorriso ai biancoblu, che anche quando avrebbero potuto fare punti si sono imbattuti nella sfortuna. Le prestazioni sono di buon livello e sono elogiate anche dalle primissime, ma i soli 13 goal messi a referto non bastano a portare punti preziosi. Può comunque sorridere la dirigenza che ha trovato una stella nascente in Pescarino, realizzatore di 6 reti, quasi la metà di quelle complessive. Cantiere aperto.

Andrea Vincenzi

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