Ancora 2 gare al giro di boa. Ma sosta comunque galeotta in funzione pagelle di (quasi) metà campionato. Tra i giocatori utilizzati da Javorcic, non valutato il solo Filippo Ghioldi. Un cap a Vicenza in Coppa Italia, 78’ prima di mandare a farsi benedire crociato e stagione.              

Portieri

Stefano Greco  7+: Sul suo personalissimo cartellino, per il segno meno, il nonsense con il Renate e gli ultimi (raggelanti) 10’ con il Lecco. Per il segno più, tutto il resto. Cioè, solo 10 reti incassate (in 15 presenze), 8 clean sheet e una manciata di gare (Pergolettese su tutte), blindate dalla sua solidità tra i pali. Il lucchetto della miglior difesa del girone (la terza dell’intera Serie C). Respingente

Giulio Mangano  6+: Quarta stagione biancoblu. E giuria ancora in camera di consiglio. Titolare in Coppa (4 reti subite in 210’) e in 2 uscite allo “Speroni”. In 12 mesi, 2 clean sheet. Entrambi con la Giana. Secondo portiere. Anche se Javorcic non lo ammetterà mai. Alternativo

Difensori

Andrea Boffelli  7,5 (in foto in alto): Al terzo anno a Busto (primo non in prestito), è il più cavalcato dallo spalatino (1.552’, Coppa compresa). Salta solo il Lecco per squalifica. E a Crema parte dalla panchina. Con Gatti e Lombardoni, forma una combo difensiva da 16 punti (e 6 clean sheet) in 8 gare. In tutte le altre versioni (9 partite), fatturati 10 punti e 2 clean sheet. Poco (o nulla) da aggiungere. Se non che il sarnicense ne gioca anche 6 da centrale del trio. Con risultati peraltro controversi (una sola vittoria a fronte di 2 pareggi e 3 sconfitte). Statuario

Federico Gatti  7+: Le magagne fisiche di Molinari gli regalano un posto in prima fila. L’ex Verbania è l’uomo giusto, nel momento giusto. Insomma, nato pronto. Almeno per questi palcoscenici. Solo per i parziali, in campionato 15 presenze (14 da titolare), e la vaga sensazione che ci abbia messo un amen a capire piazza e categoria. Sveglio

Manuel Lombardoni  7+: Partenza lenta (una presenza nelle prime 5), per poi riprendersi le chiavi della difesa. Errori pochi, barocchismi nessuno, stile ormai riconoscibile (e riconosciuto). Cui associa il solito gol (Lucchese) tanto per restare in media. Dogmatico

Luca Pizzul  6/7: Chi è l’unico ad averle giocate tutte (17 in campionato e 2 in coppa)? Beh, questa è facile. Pizzul. Chi è il miglior assistman? Meno scontato. Comunque, sempre il triestino. A quota 3 grazie ai suoi tagli profondi nei 16 metri. Stile non sempre apollineo. Ma quanto a sostanza, poco da eccepire. Filantropo

Lorenzo Saporetti  6/7: Epitome dello specimen turottiano. Potenziale indubbio, infortunio da metabolizzare e stagione trascurabile alle spalle. Chiaramente, il biellese fa bingo anche stavolta. Causa stop di Lombardoni, gioca parecchio all’inizio (titolare in 5 delle prime 7), segnando anche la prima rete stagionale tigrotta (Pro Vercelli). Barbaro il giusto, persuasivo quanto basta, il forlivese è il primo backup della difesa biancoblu. Rigenerato

Niccolò Cottarelli  6,5: Sempre buono. Mai eccellente. In fondo, è una qualità. Ma l’upgrade definitivo in C è ancora in bacino di carenaggio. In campionato, 12 volte titolare con recente alternanza (regolare) con Spizzichino. Sospeso

Stefano Molinari  6+: Due presenze in Coppa e due (notevoli) in campionato (Carrarese e Pergolettese). Poi, un infinito pit stop. In atto dal 25 ottobre. Dopo l’epifanico 2019/2020, questa annata doveva essere la sua. Appuntamento al 2021. Eclissato

Giorgio Spizzichino  6: Si può dare di più perché è dentro di noi. Si può fare di più senza essere eroi. Morandi/Ruggeri/Tozzi la sapevano lunga. E 6 presenze (4 da titolare), non possono bastare per l’ex Lazio. Vagheggiato

Domani la seconda parte con i voti ai centrocampisti, agli attaccanti, a mister Javorcic e al DS Turotti

Giovanni Castiglioni

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