Chi ha confermato le aspettative, chi le ha superate e chi per ora non è riuscito a mantenerle. Al termine dell’anno solare 2021, ecco un bilancio della prima parte del campionato di Promozione (girone A) al netto dei molti recuperi che ancora dovranno disputarsi. Domenica 23 gennaio comincerà invece il girone di ritorno. 

SOLBIATESE 9,5 (due partite da recuperare): campionato pressoché perfetto, e obiettivamente non si poteva chiedere di più e di meglio. I nerazzurri sono una corazzata, hanno giocatori di categoria superiore che si sono calati benissimo in un torneo come quello di Promozione in cui ogni domenica si deve essere concentrati e concreti. Finora hanno rispettato la parte dei grandissimi favoriti al salto in Eccellenza che, se non ci fosse stata la pandemia, sarebbe forse già arrivata l’anno scorso. 11 vittorie e soli 2 pareggi, la bellezza di 32 reti segnate (migliore attacco) e soltanto 3 reti subite (di gran lunga la migliore difesa), sono questi i numeri di una Solbiatese schiacciasassi e che non ha avuto passaggi a vuoto. La sfida contro il Saronno (battuto all’andata 4-0), prevista alla prima di ritorno e spostata in coda al campionato, a fine aprile potrebbe non essere più decisiva, ma per festeggiare il passaggio in Eccellenza sarà importante non avere cali di tensione al ritorno in campo a gennaio. È bene che si aspetti un po’ a mettere al fresco lo spumante, ma, oggettivamente, solo per scaramanzia. La Solbiatese è la più forte e può perdere solo lei questo campionato. Campione d’inverno in carrozza.

MORAZZONE 8.5 (una partita da recuperare): Natale al secondo posto, dietro soltanto alla Solbiatese. È questo il bottino della prima parte di campionato dell’ottimo Morazzone di mister Dossena e dell’eterno Ghizzi (10 reti per lui) che si può di diritto considerare una grande del torneo. Gli obiettivi iniziali erano di fare bene con gran parte del gruppo dell’anno scorso e le aspettative sono state soddisfatte e forse anche un po’ superate: solo due le sconfitte incassate (contro Solbiatese e Castello Città di Cantù per altro agli albori del torneo, ossia alla seconda e alla terza giornata), poi una serie lunghissima di risultati utili (anche contro le dirette rivali) che confermano la solidità e la qualità della formazione rossoblù. Per chiudere in bellezza l’anno e il tour de force di dicembre è arrivato il 5-1 all’Olimpia; il 2022 prevede subito confronti interessanti che potranno confermare le ambizioni di una squadra che è ancora in piena corsa anche in Coppa Italia (ottavi di finale contro l’Accademia Inveruno il 2 febbraio). Dirompente. 

SARONNO 8 (una partita da recuperare): in estate la società ha acquistato un titolo di Promozione e ha rivoluzionato la squadra con prospettive ambiziose e d’altissima classifica. L’aver incontrato subito l’antagonista Solbiatese non ha favorito gli amaretti (4-0 per i nerazzuri) che però si sono ripresi e hanno cercato di limitare il più possibile gli inciampi per provare a tenere il passo della capolista. Ci sono riusciti almeno in parte, anche se nell’economia del campionato pesano un po’ i ko contro Lentatese e soprattutto Union Villa Cassano. Con quei 6 punti in più i ragazzi di Taroni, giovane allenatore alla prima esperienza in prima squadra e in una piazza così importante, sarebbero ad un passo dalla Solbiatese. C’è ancora tutto il ritorno per provare l’aggancio e anche per serrare di più le fila in difesa (20 gol subiti sono troppi); quello che è certo, però, è che i passi falsi non saranno più ammessi. Antagonista.

CASTELLO CITTA’ DI CANTU’ 8 (due partite da recuperare): partita forse un po’ a fari spenti, la formazione comasca ha terminato l’anno segnando ben 12 gol nelle ultime due uscite (6 alla Lentatese e altrettanti all’Union Villa Cassano) e dando la riprova di essere tra le candidate più credibili per un posto ai playoff. D’altronde, con una punta come Pappalardo (9 reti per lui) e con soli 13 gol subiti in altrettanti match tutto è più semplice. Se si confermerà dirà la sua fino alla fine. In ascesa.

LENTATESE 7 (una partita da recuperare): partiti per salvarsi e fare un campionato tranquillo, i rossoblù sono a ridosso della zona playoff e possono sognare un posto nella post season che nobiliterebbe ancora di più il gran lavoro fatto dalla società e dalla squadra. Questi primi mesi hanno evidenziato un migliore ruolino di marcia in trasferta (14 dei 21 punti conquistati sono arrivati lontano da casa) e un attacco che non ha un vero bomber; se il rendimento cominciasse ad essere più costante anche tra le mura amiche e l’attacco fosse più incisivo i playoff sarebbero non solo un sogno ma una bella realtà. Sorpresa. 

MEDA 6,5 (due partite da recuperare): come ogni anno, il Meda è ambizioso e punta in alto. Il 2021 dei bianconeri di mister Cairoli termina in zona playoff con 22 punti in 13 giornate, frutto però di un cammino piuttosto altalenante per proporsi come una vera big del campionato. Se in casa, infatti, il rendimento della squadra è stato abbastanza in linea con le aspettative, sono mancati alcuni punti in trasferta dove solo due volte i brianzoli hanno festeggiato il bottino pieno. L’attacco, grazie al trio Ponti (6 gol), Tallarita (5) e Michi (4), ha numeri importanti, ma la difesa ha subito qualche rete in più rispetto alle altre contendenti. Si può fare di più.

BESNATESE 6,5 (due partite da recuperare): dopo i due pareggi iniziali, i ragazzi di mister Rasini hanno messo in fila 4 vittorie consecutive che li hanno proiettati tra la seconda e la quarta posizione in classifica, ovvero in piena zona playoff. Nelle ultime settimane, però, gli scontri diretti con le avversarie per i piani alti della classifica non hanno sorriso alla Besnatese che ha perso contro Aurora CMC Uboldese, Saronno e Solbiatese e ha pareggiato contro Morazzone e Meda perdendo così terreno con le altre. I playoff sono ampiamente alla portata dei valori della rosa, ma necessariamente si dovrà vincere qualche big match. Il ritorno sarà una prova di maturità.

VALLE OLONA 6,5 (una partita da recuperare): settembre e ottobre hanno palesato molte difficoltà e risultati insufficienti; da novembre in avanti, invece, il Valle Olona ha cambiato marcia e, trascinato dai gol di Guarda, vice capocannoniere (insieme a Milazzo) del girone A con 11 reti a -1 da Maugeri, dall’esperienza di Calzi e da tante buone idee, ha trovato la via maestra facendo sudare le proverbiali sette camicie ad ogni rivale. Sono arrivate tre vittorie di fila, un pareggio contro il Saronno, una sconfitta all’ultimo contro il Meda e lo 0-3 contro la Solbiatese che però è una punizione troppo severa per quello che si è visto in campo pochi giorni prima di Natale. Se la difesa riuscisse a subire meno reti (ben 27), la squadra potrebbe ambire a qualcosa di più della semplice salvezza. In marcia. 

GALLARATE 6,5 (due partite da recuperare): rosa nuova, mister anche e tanti ragazzi che dovevano conoscersi e amalgamarsi. Una volta trovata la quadra, però, il Gallarate è stato un avversario credibile per tutti, come dimostrano i pregevoli successi contro Meda e Castello Città di Cantù che hanno aiutato i ragazzi di Maestroni a mettersi alle spalle la zona pericolante. Il margine non è ampio (14 punti in classifica), ma la strada verso la salvezza potrebbe essere tracciata. Assestato. 

AURORA CMC UBOLDESE 6 (tre partite da recuperare): bomber Simone Maugeri veste questa maglia ed è il capocannoniere del girone con 12 reti. La squadra, però, troppo spesso è stata alterna, ha dato vita a buone prestazioni e poi si è persa in un bicchiere d’acqua, specie nell’ultimo scorcio di campionato. Ha ben tre gare da recuperare, più di ogni altra formazione del girone, ma queste tre sfide sono contro Meda, Solbiatese e Castello Città di Cantù, compagini insidiose di pari o superiore livello. Per rilanciarsi in zona playoff il gruppo di Gilardengo non dovrà più sbagliare. Alterno. 

ACCADEMIA INVERUNO 6 (due partite da recuperare): avvio da applausi in cui hanno costretto al ko o al pari Besnatese, Aurora CMC Uboldese e Saronno, poi una flessione che, però, li colloca comunque in una posizione tranquilla in classifica. I gialloblù hanno un ruolino di marcia di 4 vittorie, altrettanti pareggi e 5 sconfitte, 17 gol fatti e 17 subiti, ma il rendimento è migliore fuori casa. Ultimamente sono ancora in corsa in Coppa Italia e il 2 febbraio se la vedranno contro il Morazzone per l’accesso ai quarti di finale. Da segnalare anche il cambio della guida tecnica passato da mister Grassi a mister Galli. Equilibrati. 

UNIVERSAL SOLARO 6 (due partite da recuperare): partito malissimo, l’arrivo di mister Broccanello a fine novembre ha dato la scossa e, grazie anche a qualche aggiustamento in sede di mercato, i giallorossi hanno risalito prepotentemente la china fino agli attuali 13 punti che varrebbero la salvezza. Peggiore attacco insieme all’Union Villa Cassano (12 gol fatti), ha però anche subito poche reti rispetto alle dirette avversarie (18). Se continuerà così la permanenza in Promozione sarà assicurata. Diesel.

SOLESE 6 (una partita da recuperare): solo due i successi fin qui, al netto di 6 ko e di altrettanti pareggi per una squadra che ha collezionato più segni X di ogni altra nel girone A. Avversario non facile da affrontare, ha il merito di aver frenato la corsa di tante big, compresa la capolista Solbiatese (Meda, Castello Città di Cantù e Besnatese, le altre) e per questo si merita mezzo punto in più. Tanti gli uomini andati in gol, ma nessun bomber vero che possa trascinare un reparto avanzato che fa un po’ fatica a concretizzare le occasioni. Meglio in trasferta che in casa, ma per centrare la salvezza ci vorranno punti anche tra le mura amiche. Tignosa. 

OLIMPIA 5 (nessuna partita da recuperare): la dirigenza ha puntato forte su un gruppo giovane e di belle speranze, ma non tutti hanno dato le risposte sperate. Anche quest’anno non si è trovata la quadra con la guida tecnica visto che si è partiti con Albertoli salvo poi finire, ancora una volta, nelle mani di mister Rinaldi. Alla luce di tutto questo il risultato è che la squadra si trova in piena zona rossa con 12 punti all’attivo. Unica a non aver mai pareggiato in questa stagione, l’Olimpia ha la difesa più battuta del torneo (31 reti subite) e uno speciale “abbonamento” ai 3: in più di un’occasione ha vinto o perso per 3-0 e 3-1. Escluso l’1-5 incassato dal Morazzone, a risollevare il morale a ridosso del Natale è stato l’ottimo successo sul campo della rivale diretta Cas Sacconago (0-3). Che questo sia di buon auspicio per l’anno nuovo. Da rivedere. 

CAS SACCONAGO 5 (due partite da recuperare): partito bene e forte di una buona campagna acquisti estiva, si è via via spento e ora lotta per non retrocedere. La squadra di Saporiti deve far fronte a numerose difficoltà che l’hanno trascinata sempre più in basso fino all’attuale penultimo posto con 11 punti all’attivo. Le uniche due vittorie conquistate (contro Union Villa Cassano e Valle Olona) risalgono ormai a troppe settimane fa quando l’autunno era ancora all’inizio. Per scongiurare il pericolo retrocessione, i bustocchi dovranno sterzare in modo netto e mettersi alle spalle anche lo 0-3 subito in casa dall’Olimpia nell’ultima gara prima delle festività. La nebbia infatti ci ha messo lo zampino nel recupero contro il Gallarate e questa sosta potrà giovare almeno per riordinare le idee e ricaricare le energie. In difficoltà. 

UNION VILLA CASSANO 5 (due partite da recuperare): tanti infortuni e una rosa giovanissima. In mezzo un cambio di allenatore che ha portato Shala a sedersi sulla panchina e allo stesso tempo a giocare in caso di emergenza. Questa prima parte di stagione è stata tutta in salita per l’Union Villa Cassano che si trova ultimo in classifica con soli 7 punti, con il peggiore attacco (12 reti) e con una tra le peggiori difese (25 gol subiti). Unico vanto di mesi davvero complicati è avere espugnato niente meno che il campo del Saronno per 3-1 in una delle sole due vittorie ottenute finora (l’altra è stata contro l’Olimpia). In stand by il match contro la Solese, sospeso dopo 45′ per nebbia sull’1-0 per i rossoblù. Rimandato.

Laura Paganini

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