Forse non era il risultato che serviva al Città di Varese, ma era la prestazione che volevano i tifosi per dimostrare una volta di più il loro sostegno alla squadra. È questa l’eredità del 2-2 contro la Castellanzese al “Franco Ossola”: un pareggio che per certi versi può stare stretto ai biancorossi, ma che del resto è sicuramente meglio di una beffa all’ultimo secondo (vedi la gara d’andata).

Il punto contro i neroverdi certifica il buon momento del Varese (quarto risultato utile consecutivo) ma soprattutto dimostra la compattezza di un gruppo che continua a dover fare i conti con mille avversità. Ormai gli infortuni non si contano nemmeno più e le espulsioni a Quitadamo e Aprile complicano ulteriormente i piani di mister Rossi (tra l’altro, rosso anche a lui) in vista del Gozzano domenica prossima. La forza del Varese, di questi tempi, è lo spirito di sopravvivenza, la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo, che si chiami Arconatese o Castellanzese, e di andare avanti con le proprie risorse.

Un bravo ai ragazzi e mister Rossi che nonostante gli uomini contati sta combattendo contro tutti. Voglio anche fare un elogio a tutta la squadra, forza Varese!” è il grido di Lori Guido cui fa eco l’augurio di Matteo Tencaioli: “Peccato che questo bel Varese sia uscito soltanto ora, ma non è tardi per salvarci!”.

Come spesso accaduto in stagione la prestazione dei biancorossi ha smentito una classifica che però è impietosa nei suoi verdetti. Lo sottolinea puntualmente Enrico Bellorini: “Loro secondi e noi in zona playout? Anche oggi non si è vista la differenza. Se non avessero segnato quel primo gollonzo mi sa che sarebbero stati 3 punti biancorossi! E comunque la serie positiva continua”. Marco Tigros guarda il bicchiere mezzo pieno: “Va bene, va bene così, dietro non hanno vinto, siamo a più sette dalla terzultima”; senza dubbio, in attesa di capire quale sarà il regolamento per quanto riguarda le retrocessioni, per il Varese (considerando da dove partivano i biancorossi) è già un mezzo successo trovarsi in questa situazione a questo punto del campionato.

Adesso il Città di Varese, complice il rinvio della trasferta di Sanremo, avrà davanti a sé una settimana di pausa (dopo sette sfide in ventidue giorni) per preparare la difficile sfida al Gozzano di domenica 16 maggio. La Castellanzese è stato un banco di prova importante e fare bene fra sette giorni sarà fondamentale per dar continuità a questo momento ed eguagliare la miglior striscia di risultati utili consecutivi stagionale, ferma proprio a quota cinque. È ciò che si augura Alessio Pozzo: “Ottimo atteggiamento della squadra contro una formazione superiore… il Varese se la gioca con tutte. Oggi si è vista una comprensibile stanchezza ma opportunamente mercoledì non si gioca per rinvio. Ricaricare le pile per andare a prenderci questa salvezza!”.

Dal web il sostegno non manca, e laddove non arrivano i commenti social arriva il tifo, quello dal vivo, dei biancorossi che si sono ritrovati (come domenica scorsa) fuori dal “Franco Ossola” per farsi sentire anche con lo stadio chiuso. La loro energia è la spinta di cui il Città di Varese ha bisogno per andare avanti. Per andare a fare il risultato a Gozzano. Per salvarsi.

Matteo Carraro

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