La sconfitta per 75-77 con la Reyer Venezia nel mercoledì di campionato apre al ritorno dei fantasmi della retrocessione in casa Openjobmetis Varese. La squadra di Bulleri incappa nella seconda sconfitta consecutiva che contro i lagunari ci può stare, visto il livello degli avversari, giocando una gara alla pari, ma ritrovandosi penultima in classifica ed a soli due punti dall’ultimo posto occupato da una Cantù, corsara in quel di Brescia.

Si riapre così, a tre giornate dal termine, il discorso salvezza in maniera netta dopo che solo una settimana fa, al termine del match vinto al Forum su Milano, sembrava fosse diventato un pensiero più lontano. Ma questo è un campionato davvero pazzo e basta una giornata per ritrovarsi dal paradiso all’inferno in men che non si dica e così Varese ora deve fare i conti con un finale thrilling di stagione nel quale molto inciderà non solo il proprio lavoro ma anche quello delle dirette avversarie.

Una situazione che genera preoccupazione nei tifosi, i quali si trovano ad analizzare una gara dove i propri beniamini hanno tenuto testa alla quarta forza del campionato e, con qualche tiro libero in più segnato, avrebbero potuto anche vincere un match che è stato equilibrato nonostante i due grandi parziali di ognuno dei due team: Venezia nel terzo quarto e Varese negli ultimi minuti del quarto periodo.

Un sentimento condiviso da gran parte dei tifosi è quello di rammarico per due punti rimasti tra ferro e tabellone come il terzo tempo di Egbunu a 1.7 secondi dal termine, che lascia grande amarezza, come sottolinea Gabriele Ferrazzi su Facebook: ”Un gran peccato, soprattutto dopo averla rimessa in piedi; un po’ sottotono soprattutto in attacco, anche perché loro sinceramente hanno difeso come dei pazzi (diamo a Cesare quel che è di Cesare).. portiamo a casa gli aspetti positivi della serata – non pochi – e andiamo a Treviso a giocarcela! In ogni caso oggi non mi sento di dare troppe colpe a noi per la sconfitta; brava Venezia.. perdere contro una squadra nettamente più forte ci può stare..”, oppure Marisa Schena, che sottolinea quanto abbia pesato l’imprecisione ai tiri liberi: ”Contro una squadra forte come Venezia, dispiace molto anche per i 10 tiri liberi sbagliati ma sempre Forza Varese nel bene e nel male” e Charlie White che non ci sta a sentire tante critiche: ”Tutti professori… Abbiamo perso di 2 punti con una squadra che sa giocare a basket, che ha vinto due scudetti nel recente passato e che negli ultimi 10 anni è sempre andata ai play-off ed ha un roster formato con giocatori che si conoscono da tempo. Penso che i professori della tastiera sono capaci di fare critica anche quando si vince… Si lotta, si vince e si perde… Bulleri è al primo anno da allenatore e si deve fare le ossa….”.

Non tutti d’accordo però con questa tesi e c’è chi, come Michele Micky Petrella, punta il dito sull’incapacità di Bulleri di impostare una corretta difesa in campo, rievocando Caja e la sua organizzazione difensiva: ”Bulleri vai a scuola di difesa da Caja che forse è meglio… Mai visto prendere una marea di penetrazioni facili con l’area piccola sempre sguarnita… dopo aver invece concesso domenica scorsa a Reggio Emilia una marea di tiri da 3 troppo facili. E c’è chi parlava di play off… dimenticandosi della effettiva dimensione di una squadra che farebbe già un miracolo a salvarsi. Ciò detto sempre FORZA VARESE”, oppure Tiz Benz che si scaglia fragorosamente contro il Bullo: ”Complimenti a tutti i ragazzi per la buona partita e l’ottima rimonta nel finale. Purtroppo essere guidati da un incompetente cronico fa svanire sogni che potevano esser realtà”.

In tutto questo, ciò che accomuna tutto il popolo biancorosso è però lo spettro retrocessione che torna forte come non mai, come scrive Publio Pellegrini: ”E adesso visto che Cantù ha vinto a Brescia come la mettiamo? Speriamo di vincere a Treviso ma come diceva Toto’ ma mi faccia il piacere ci siamo illusi speriamo almeno che sia vera la storia dei 125mil euro e speriamo di averli. E poi andiamo chiamare subito il Meo sperando che venga. mi sa che la citazione di Turati sia vera”, seguito a ruota da Davide Cristini: ”Male male perdere in casa… torna lo spettro retrocessione” e Quirino Amicangioli: ”Adesso però nei hai due fuori e una in casa contro ottime squadre e avendo tutti gli scontri diretti sfavorevoli ne devi vincere almeno 2. Cantù ha vinto a Brescia!!! Questa partita era da vincere….”.

Alessandro Burin

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