Vigilia decisamente sentita per Rossi e il Città di Varese: domani, domenica 19 dicembre alle ore 14.30, i biancorossi saluteranno il “Franco Ossola” per il 2021 ospitando il Casale per la 17^ Giornata di campionato. I nerostellati, che festeggiano oggi il 112esimo compleanno della società, rappresentano un ostacolo tutt’altro che semplice: le ambizioni di inizio stagione erano ben altre rispetto all’attuale sesto posto e il rendimento della squadra è costato il posto a mister Sesia.

Giacomo Modica, allievo di Zeman, è quindi subentrato dopo la sconfitta interna contro il Chieri e da allora ha avuto carta bianca per plasmare la squadra in base alle sue idee. Nel mezzo solo un’abbondante mezzora di gioco a Imperia (prima della sospensione del match per impraticabilità del campo) cui ha fatto seguito il rinvio della sfida contro l’Asti: due settimane piene di lavoro avvolte, e qui i mettiamo nei panni di mister Rossi, dall’incertezza. Come giocherà il Casale? Chi saranno gli undici interpreti iniziali?

Domande a cui proprio Rossi prova a dare una risposta: “Al momento sono imprevedibili. Con l’allenatore nuovo e gli ultimi cinque innesti non posso sapere come giocheranno; probabilmente saranno tutti in campo dall’inizio e la sfida più grande sarà quella di leggere subito il match per entrare in partita nel modo giusto. Modica è un adepto di Zeman per cui mi aspetto che continui con il 4-3-3 ma, al di là di questo, restano i giocatori: il Casale ha un budget infinito, credo stiano spendendo più del Novara, e non si fanno problemi a rivoluzionare la squadra acquistando gente di categoria superiore. Ho visto le partite che hanno perso e, in entrambe le occasioni, il risultato non ha affatto rispecchiato la prestazione”.

Detto del Casale, come deve affrontare il match il Varese? “Sarà una partita da interpretare come abbiamo fatto contro la Sanremese – risponde Rossi – perché, al netto delle loro individualità, noi dobbiamo dimostrare di essere più squadra. Loro hanno avuto tempo per lavorare e la loro politica societaria gli impone di vincere perché non possono permettersi ulteriori passi falsi. Noi ci stiamo allenando bene e vedere l’intensità che i ragazzi ci mettono in settimana mi dà tanto morale: vedo una squadra che vuole ottenere il massimo da quello che può fare e c’è tanta rabbia positiva derivante dal pareggio di Vado. Domenica scorsa, sul piano del possesso e del palleggio, abbiamo fatto la nostra miglior partita anche se è ovviamente mancato qualcosina davanti”.

A proposito di mancanze, domani ci potrebbe essere un assente illustre. “Purtroppo Mamah si è fermato ieri in allenamento – conferma Rossi -. Non dovrebbe essere nulla di grave, per cui valuterò se rischiarlo o meno. Gazo e Cappai? Troppo presto per entrambi. Gazo, tra l’altro, è in un reparto in cui abbiamo paradossalmente problemi di sovrabbondanza: da quando Premoli sta giocando centrale, con ottimi risultati, ci sono sei giocatori per due posti. Cappai potrebbe trovare più spazio, ma anche lui deve riprende confidenza con il campo. Tra i lungodegenti Marcaletti è quello che potrebbe rientrare prima perché sta rispondendo davvero bene sotto tutti i punti di vista e potrebbe rappresentare una soluzione importante sulla fascia“.

Con il pacchetto difensivo confermato (Trombini in porta protetto da Mapelli, Monticone e Parpinel) anche Foschiani e Tosi sulle corsie dovrebbero essere inamovibili. Il ballottaggio è, come lasciato intendere dallo stesso Rossi, in mezzo al campo: Premoli e D’Orazio sembrano in vantaggio, ma Cantatore e Disabato scalpitano. Piraccini è inamovibile dalla trequarti e, senza Mamah, toccherà a Minaj sfruttare la chance di partire titolare al fianco di Di Renzo.

“Stiamo bene – conclude Rossi – ed è il momento in cui tutti devono remare dalla stessa parte. Se Mamah dovesse recuperare per domani, qualcuno rischierebbe di andare in tribuna, ma a tal proposito ho fatto proprio l’esempio di Premoli: fino ad una ventina di giorni fa giocava e non giocava, poi ha sfruttato al meglio l’opportunità di subentrare a centrocampo in virtù degli acciacchi di Cantatore e Disabato. Tutti avranno la loro occasione e mi aspetto che tutti la sappiano sfruttare, a cominciare da domani“.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui