Si avvicina la data della prima partita di campionato per il Rugby Varese. I biancorossi si stanno preparando per un duro, anzi, durissimo incontro, che il Varese giocherà nel suo campo, l'”Aldo Levi” di Giubiano, impianto che vanta una nuova club house e una nuova tribuna coperta, dettagli non da poco per un club che è cresciuto e vuole crescere ancora.
Domenica 17 ottobre, con fischio d’inizio alle ore 15.30, Varese ospiterà nientemeno che il Cus Milano Rugby, una delle favorite per la vittoria del girone e candidata a salire in Serie A.

Prima del Covid, la formazione milanese aveva vinto tutte le partite disputate e aveva altissime probabilità di salire di categoria. Nel complesso il Cus può contare su un team completo, composto da uomini di mischia molto preparati e una delle migliori linee di trequarti della Serie B. I favori del pronostico sono proprio dalla parte degli ospiti, ma Varese non starà a guardare, tutt’altro. Quello che allenatori e giocatori vogliono è una prestazione convincente, per dimostrare che non è facile per nessuno venire a giocare a Giubiano.

Nonostante il noto valore degli avversari, Borello e compagni sono determinati a lasciare l’anima sul campo, senza dare nulla per scontato e con l’intento di ottenere il risultato vincente. Piccolo appunto del week end, tra gli avversari ci sarà un volto ben noto nell’ambiante biancorosso. Tra le fila del Cus giocherà infatti un certo Klaudio Pellumbi, ex seconda/terza linea del Varese, classe 1993, uno degli avanti più forti del club biancorosso nell’ultimo decennio, potente e atletico, uno di quei giocatori che vorresti sempre avere dalla tua parte in uno sport di combattimento come il rugby. 

“Io e i miei colleghi abbiamo preso in mano la squadra un po’ tardi, ma è stato un mese e mezo di lavoro molto buono, si è già vista una crescita e le nostre particolarità sono state introdotte – spiega coach Bottelli riguardo al primo impegno di campionato -. Siamo consapevoli che sarà una partita impegnativa, ma noi abbiamo un ottimo gruppo di atleti e una buona squadra. Andiamo in campo per giocarcela fino in fondo, senza ansie, cercando di proporre il nostro rugby. Siamo all’inizio ma c’è un gran margine di miglioramento. I risultati si vedranno sicuramente”.

Stefano Sessarego

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