Brivido caldo. Ossimoro cinéphile che rispetto a Pro Patria – Livorno torna utile per due buoni motivi. Perché la temperatura sarà alta in senso letterale (24° previsti nel primo pomeriggio), ma farà venire i sudori freddi in senso figurato (soprattutto ai labronici ormai spalle al muro per evitare la D). Alla vigilia della penultima (domani ore 15, stadio “Speroni”), Ivan Javorcic fa le carte all’incrocio con i toscani di Amelia: “Partita difficile per la posta in palio. Il Livorno ha identità e qualità. Sarà una gara di non facile lettura. Ci arriviamo bene anche se dopo una settimana pesante. Con la voglia di essere competitivi e di continuare a sorprendere e stupire. Ci avviamo verso partite diverse, quelle dei playoff. Bisogna arrivarci preparati. E’ una questione anche di vissuto. Siamo una squadra giovane e tanti di noi si affacciano per la prima volta ad un finale di stagione così”. Il prezzo pagato per l’1-1 con la Giana è patrimonio dell’infermeria tigrotta. Non senza però un know how tecnico da stoccare nell’autostima del gruppo: “In qualche occasione in passato andare in svantaggio ci mandava fuori giri. Anche se è capitato poche volte. Capire il momento della partita ed essere competitivi è stata la chiave del match di domenica ed è quello che dobbiamo portarci come bagaglio per il futuro”. Dotazione in cui non potrà mancare quella che gli anglosassoni definiscono sportsmanlike conduct. Stile di vita, prima ancora che semplice sportività che lo spalatino vede come componente irrinunciabile del DNA del club: “La natura del gioco è comportarsi in maniera leale. Ci sono dei valori che vanno portati avanti. Anche se è sempre più raro. Oggi lo sport è anche business. Con tutto quello che ne consegue. Bisogna essere attenti a non disperdere questi valori”.
Dici no ma ti manco e lo so. Assenze note (Ghioldi, Lombardoni, Bertoni, Parker e Galli). Acqua purtroppo da considerare passata. Anche se continua a macinare. Tanto che nella rifinitura mattutina, la canonica partitella è stata giocata 10 contro 10. Per comprensibili disponibilità numeriche. A fidarsi degli schemi su palla inattiva, l’undici anti Triglie avrà Greco tra i pali; Gatti, Boffelli e Saporetti in difesa; Cottarelli, Nicco, Fietta, Brignoli e Pizzul in mediana; Latte Lath e Kolaj (che pare abbia abdicato al biondo) in attacco. Sempre a lume di quanto filtrato dall’ultimo allenamento pre partita, Ivan Drago vuole una Pro Patria parecchio aggressiva con Fietta capitano e maschio alfa della pressione biancoblu.
Ma ‘ndo vai se la Sparco non ce l’hai? Oggi se non hai la Sparco in sala stampa non sei nessuno. Lacuna colmata allo “Speroni” grazie allo sponsor CC Logistica di Christian Cerrone che ha dotato lo spazio interviste biancoblu delle popolarissime sedie racing ormai divenute feticcio di ogni buon ufficio comunicazione del calcio professionistico. Tutto (chiaramente) con brand bene in vista. Come già occorso in questa stagione con le panchine e il pullman societario.
Senti chi paga adesso! Chiusura casalinga allo “Speroni” (in stagione regolare) con ampia proposta di match sponsor. Nell’ordine, quarto cap per la Macelleria Tradizionale Rossi, primo per il Pro Patria Clubs del Presidente Giovanni Pellegatta, secondo per lo Studio Dentistico Bussini e battesimo anche per l’Agenzia Pubblizeta. Diretta streaming sul broadcaster ufficiale ElevenSports con commento affidato a B.A. Confidential Davide Casi.
Giovanni Castiglioni