L’occasione fa l’allenatore premiato. Facendo leva sul ritorno allo “Speroni” di Ivan Javorcic, domenica nel post match con il SudTirol il Pro Patria Museum svelerà il pannello dedicato al podio all time degli allenatori biancoblu. Va da sé che lo spalatino sia della partita con il terzo posto a 156 panchine (157 per il club che conteggia entrambe le gare del 2018/19 con il Pro Piacenza, una delle quali poi cancellata). Solo Pietro Magni (166) e Imre Ianos Bekey (158) hanno saputo fare di più. La breve (ma intensa) cerimonia permetterà anche ad appassionati e tifosi un breve (ma intenso) amarcord con l’ex tecnico. Chissà, magari commentando la sua prima sconfitta stagionale. Così, giusto per rendere più memorabile l’evento.
A seguire comunicato integrale del Museo permanente della storia della Pro Patria:
“Sulla scorta dell’iniziativa “100 figurine per entrare nella storia”, che aveva visto la Città di Busto Arsizio rispondere col cuore al centenario del club tigrotto, il Pro Patria Museum è lieto di annunciare che domenica 17 ottobre, al termine della partita tra Pro Patria e SudTirol, verrà inaugurato il pannello degli “Allenatori Biancoblù” con più panchine di sempre.
Il podio dei mister, che si inserisce nel più ampio contesto delle proposte già presentante nell’ultimo biennio (gli “Alfieri Tigrotti” e i “Cannonieri Biancoblù”), andrà ad impreziosire ulteriormente le sacre mura del Pro Patria Museum, al cui interno vengono gelosamente (e in sicurezza) custoditi tanti cimeli della gloriosa storia tigrotta, donati o semplicemente prestati da tifosi e appassionati, a futura memoria.
Alla cerimonia, aperta ai tifosi nel rispetto delle norme Covid, parteciperanno il trainer croato dello storico scudetto in D (e di tanto altro) Ivan Javorcic, diretto interessato, e il varesino Fiorenzo Magni, nipote del compianto Piero Magni, il “super jolly” di Bobbiate noto non soltanto per le militanze da calciatore nella Juventus e nel Varese e da allenatore nella Pro Patria, ma anche per essere stato l’unico giocatore al mondo ad avere ricoperto ogni ruolo del calcio, indossando almeno una volta tutti gli undici numeri di maglia”.
Giovanni Castiglioni
