Ma cos’è quest’approccio? Uno dei must assoluti della dialettica pallonara è anche il segreto del successo della Pro Patria. Come debitamente sviscerato da Ivan Javorcic nel post partita del “Porta Elisa”: “Ci aspettavamo una partita così. Mi interessava molto la mentalità, l’approccio a questa gara perché avevamo speso molto con il Renate. Siamo entrati da grande squadra su un campo pesante e abbiamo ottenuto un vantaggio importante che abbiamo gestito. La Lucchese è una squadra viva, che lotta e ci ha messo un po’ in difficoltà. Proseguiamo la nostra serie. Ci fa piacere avere vinto qui dopo quasi 60 anni. Se possiamo dare una mano a migliorare questi aspetti per i nostri tifosi, lo facciamo volentieri. Dobbiamo essere consapevoli di giocare sempre al massimo delle nostre possibilità. Non è semplice. Portare a casa questi 3 punti non era scontato. Il gol preso? Dobbiamo accettarlo. Questa squadra è comunque eccezionale. Ora resettiamo e da domani prepariamo la Pergolettese. Sono contento per Brignoli che ha sofferto tanto e ora sta lavorando con più continuità”.  

Non fiori ma opere di bene. Nello specifico, l’omissione di regalo di Tommaso Brignoli. Per il compleanno, la di lui mamma dovrà accontentarsi di un gol da 3 punti: “La dedica è per la mia famiglia e per mia mamma in particolare che ha compiuto gli anni due giorni fa e ho dimenticato di farle il regalo”. 
Sistemate le vertenze famigliari, l’8 biancoblu si dedica all’analisi della prova personale: “Sono davvero contento. Più che per il gol, per la prestazione e per il fatto che sono riuscito a dare continuità. Cosa che ho fatto fatica a trovare negli ultimi periodi. Sto lavorando per continuare così, su questa strada. Mi trovo benissimo nel gruppo e avverto questa fiducia che sicuramente mi aiuta. Sia da parte della società che della squadra. Soprattutto nei momenti difficili. Il lavoro di noi centrocampisti è molto dispendioso ma lo facciamo volentieri. Per la squadra ma anche per noi stessi perché, come si è dimostrato oggi con me e Nicco, pressare e recuperare palla ci permette di andare in gol. Dove devo migliorare? Nel durare più a lungo. Anche oggi sono arrivato allo stremo delle forze. L’abbraccio finale dopo ogni partita? C’è grande complicità. Ci aiuta molto”.                  

Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Aurora Pro Patria 1919 Official)

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