Pomeriggio da dimenticare per il Città di Varese: ai biancorossi non riesce praticamente nulla e l’Arconatese ne approfitta imponendosi 4-1 al “Franco Ossola”. Come si spiega questo giro a vuoto? “Francamente credo sia inspiegabile – commenta il tecnico biancorosso Gianluca Porro -. Forse c’è stata una preparazione troppo articolata da parte mia: era la prima volta che affrontavamo un sistema del genere e probabilmente ho voluto trattare troppi temi, mandando in confusione i ragazzi”.

Al di là di questo, comunque, Porro non nasconde il suo disappunto: “A prescindere da tutto bisogna essere onesti e ammettere che oggi siamo mancati in tutto. Non ci sono scuse: battute a vuoto come quella odierna ci stanno e ora dovremo essere bravi a rialzarci. Credo che la fotografia del match sia il nostro gol: i miracoli nel calcio esistono, eppure dopo esserci sbloccati ci siamo abbassati senza più provare ad alzare la testa. Forse abbiamo peccato di sufficienza e, come ho sempre detto, non dobbiamo sentirci bravi perché a novembre siamo in testa: bisogna essere lassù a giugno e la prestazione di oggi dimostra che questa squadra deve ancora lavorare tanto a livello mentale“.

Giornata storta da dimenticare in fretta, e Porro sa come smaltire una delusione del genere: “Non è il caso di fare drammi: riprenderemo a lavorare con serenità e lucidità per migliorare sotto ogni punto di vista. Situazione infortunati? Mi auguro di recuperare Sofio per settimana prossima anche se sarà difficile; Storti è praticamente pronto e anche oggi è entrato bene mentre per Franco la strada è ancora lunga. Nappi sta dando segnali incoraggianti, mentre i fratelli Venditti potrebbero rientrare fra non molto. Tanti infortuni che però non devono costituire un alibi: testa bassa e pedalare sempre“.

Le pagelle

Pedretti 5: probabilmente i gol subiti non sono solo colpa sua, ma in almeno due occasioni poteva coprire meglio lo specchio della porta. In generale non riesce a trasmettere sicurezza al reparto difensivo che, oggi più che mai, ne aveva bisogno.
A. Romano 6: sostituire Franco non è facile e fatica a contenere le sfuriate dell’attacco oro-blu; meglio in fase di spinta anche se serve più convinzione
Bertuzzi 5.5: sfortunato in occasione dell’autogol. Nel complesso, comunque, non riesce a dimostrare la solita solidità al comando della difesa biancorossa
Municchi 5.5: prova a reggere come può ma, come ha sancito il mister, quest’oggi non ci sono scuse: l’Arconatese si è dimostrata superiore.
G. Romano 5: soffre tremendamente a inizio partita e, con un Varese in difficoltà, va in confusione: troppi errori tecnici e di posizionamento. Ci sarà spazio per crescere e migliorare (1′ st Storti 6: con lui la musica cambia, anche se la sua spinta non basta a ribaltare un pomeriggio no; è sulla via del recupero e per il Varese sarà fondamentale riaverlo al 100%).
Petrella 5.5: l’Arconatese domina soprattutto in mezzo al campo e Petrella non riesce a incidere come potrebbe fare; qualche sgroppata, qualche timido tentavo di impostazione, ma poco altro (10′ st Volpi 6: nonostante il pesante passivo prova a costruire qualcosa in fase offensiva).

Fierza 5.5: aveva il compito di arginare Bonasso, ma il trequartista avversario è riuscito a eludere la sua marcatura troppe volte (23′ st Diani 6: entra a partita già compromessa).
Marangoni 5.5: in fase di impostazione prova a costruire qualche manovra interessante, ma in copertura non riesce a trovare i tempi giusti (10′ st Casari 5.5: nemmeno il tempo di entrare e l’Arconatese cala il tris. Il Varese si spegne definitivamente e la sua prestazione in mezzo al campo ne risente).
Coratella 6: le qualità ci sono e quando accelera fa male, ma deve essere più cinico e incisivo. Troppe scelte sbagliate negli ultimi venti metri, ma è uno dei pochi che prova sempre a dare la scossa. Il gol è la giusta ricompensa.
Romito 5.5: essere il centravanti di una squadra in giornata no non è certamente facile. Soffre per lunghi tratti della partita, prova a lottare come può, ma anche lui pecca di poca cattiveria in alcune situazioni.
Ritondale 6: nel primo tempo cerca di inventare qualche giocata che i compagni non sfruttano; nella ripresa prova a mettersi in proprio dimostrando di avere voglia di invertire il trend (23′ st Cornelli 6: entrare sul 4-0 non è mai facile, a maggior ragione guardando la carta d’identità: il classe ’05, comunque, prova a mettersi in luce).

Porro 5.5: l’ammissione di colpe e l’onestà intellettuale dimostrata nel post-partita merita un appaluso. Il suo Città di Varese sa come si gioca a calcio; oggi non è andata bene, ma il futuro è dalla sua.


Arconatese: Maldifassi, Ferrando, Sosina, Trasforini, Schiegi (14? st Galimberti), Bartolucci (30? st Buono), Meda, Ricca, Bonasso (26? st Falcioni), Mastore (23? st Malinverno), Carbone (37? st Iemma). A disposizione: Rago, Attici, Gaino, Garavaglia. Allenatore: Casalati

ARCONATESE: Maldifassi 6, Ferrando 6, Sosina 6, Trasforini 6, Schiegi 6 (14′ st Galimberti 6.5), Bartolucci 7 (30′ st Buono sv), Meda 6.5, Ricca 6.5, Bonasso 6.5 (26′ st Falcioni 6), Mastore 7.5 (23′ st Malinverno 6), Carone 7 (37′ st Iemma sv); all. Nome

Matteo Carraro

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