Luci e ombre per la Juniores Nazionale del Città di Varese: i biancorossi dominano per lunghi tratti contro il Crema, ma non chiudono il match e soffrono fino al triplice fischio. Arriva sì la vittoria per 3-2, ma alcuni segnali non fanno star tranquillo un focoso Gianluca Porro che commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo messo in discussione una gara in completo controllo; ciò significa che qualche carenza c’è stata e ciò che ho visto non mi è piaciuto. Siamo stati presuntuosi e supponenti, e queste caratteristiche non ci devono appartenere perché non si può pensare di aver chiuso la partita senza aver sentito il fischio dell’arbitro”.

La superficialità di cui parla il mister è evidente nelle tante occasioni da gol letteralmente divorate dai biancorossi (che avrebbero garantito una vittoria di gran lunga più agevole), ma Porro ravvisa qualche problema anche in fase difensiva e di costruzione: “Abbiamo preso due gol da polli. Il secondo è nato da un nostro possesso senza pressione sulla loro trequarti; il primo, dopo aver fallito clamorosamente il 3-0, nasce da una scelta sbagliata di inizio azione perché bastava alzare la testa e lanciare lungo. Con questo non voglio certo crocifiggere chi ha sbagliato in quelle occasioni perché tutti quest’oggi hanno commesso errori, io incluso“.

Al netto di tutto ciò, comunque, Porro non può certo dirsi preoccupato. “Questi segnali – spiega – non mi portano certo a dire di non aver meritato la vittoria e di positivo c’è tanto, a cominciare dal modo in cui abbiamo aggredito la partita. Sta di fatto che questa squadra per giocare bene non può prescindere da un’attenzione più che massimale in tutti gli aspetti, applicando alla perfezione ciò che facciamo in settimana. Se tutto ciò viene meno le valutazioni positive passano in secondo piano”.

Impossibile non citare il man of the match Donato Disabato che, al primo impegno ufficiale, si è divertito in mezzo al campo regalando giocate semplicemente straordinarie: “Oggi Donato è stato il nostro uomo in meno – scherza Porro sorridendo -. Al di là della battuta sono convinto che senza di lui avremmo comunque giocato bene perché stiamo impostando il nostro lavoro in base ai sistemi che andiamo ad affrontare e siccome il Crema ha una difesa molto alta avremmo giocato così a prescindere. Ovvio che uno come Disabato ci ha dato una grossa mano anche perché le sue qualità non devo certo spiegarle io“.

Infine, la dedica: “Anche la Juniores del Città di Varese, nel suo piccolo, vuole dedicare la vittoria a Francesco Gazo. I ragazzi ci tenevano davvero, così come me, e mi faccio volentieri portavoce del pensiero della squadra: Francesco è un ragazzo straordinario, questa vittoria è sua, e tutti noi lo aspettiamo in campo“.

Le pagelle

Vono 7: la vittoria è anche, e soprattutto, sua. Incolpevole sui gol, abbassa la saracinesca nel finale blindando il 3-2; in generale dimostra una grande sicurezza in ogni occasione. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Franco 6: corsa e qualità sulla fascia, unita a buone diagonali difensive; mezzo voto in meno per la mancata copertura in occasione del 3-2 ma la prestazione resta assolutamente positiva.
Romano 6: la prestanza fisica c’è, la capacità di leggere le situazioni e una discreta qualità anche; la costanza di rendimento meno. La leggerezza sul primo gol subìto pesa sulla sua valutazione che avrebbe potuto essere ben più alta.
Bertuzzi 6: puntuale e preciso nelle chiusure, tiene botta durante l’assedio finale del Crema.
Storti 6.5: il primo gol della stagione è suo. A questo aggiunge un’ottima prestazione sulla corsia sia in fase di spinta sia in ripiego; anche lui pecca di superficialità e spreca una ghiotta occasione per la doppietta.
Casari 6: ottima prestazione in mezzo al campo al fianco di Disabato. Dimostra di avere una buona propensione offensiva dando manforte con continui inserimenti; deve però essere più concreto (13′ st Marangoni 6: ordinato a centrocampo, fa il suo)
Disabato 7.5: superfluo spiegare il perché di questo voto. Disegna calcio e a quello che vuole lì in mezzo; troppo facile, per carità, ma è stato un buon test per lui dopo una serie di problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dai campi di Serie D (23′ st Fierza 6: sostituire Disabato non è certo un compito facile; entra senza voler strafare e non commette errori).
Volpi 6: con Casari crea non pochi grattacapi sulla corsia destra, ma così come il compagno anche lui deve essere più deciso nell’ultima scelta; appena ci mette la grinta arriva un calcio di rigore (6′ st Coratella 6: la velocità è una delle sue armi; quest’oggi la sfrutta poco, ma dimostra di avere qualità importanti).
Ritondale 6.5: la prestazione non si discute: assist e gol che spianano la strada al Varese. Ma sulla sua valutazione pesa l’errore a porta vuota e qualche scelta sbagliata in impostazione; così come tanti altri compagni deve trovare più convinzione e continuità (34′ st Municchi sv: aiuta in copertura nei minuti di maggior sofferenza)
Sofio 6: il Varese predilige la fascia destra nel primo tempo, ma quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Anche per lui vale il discorso del mister perché a volte è troppo leggero nelle giocate (26′ st A. Venditti 6: entra in un momento di stanca del match; nel finale è chiamato in causa più che altro in difesa, prestazione sufficiente).
Romito 6.5: fa tanto lavoro sporco e aiuta la squadra a salire. Quando viene chiamato in causa per il rigore non trema e nel finale aiuta a difendere sulle palle inattive.

Porro 6.5: quando al termine di una vittoria un allenatore passa più tempo a sottolineare i difetti che i pregi della sua squadra significa che ha una mentalità da vincente. Le idee di gioco ci sono e sa come farle mettere in pratica.

CREMA: Bianchessi 6, Boldrini 6.5, Accardi 5 (31′ st Bracchi sv), De Giovanni 6 (19′ st Bolli 6), Conte 5.5, Montini 6, Meleqi 6.5, Cantoni 5.5 (19′ st Pirelli 6), Esposito 5.5 (26′ st Dossena 6 – 48′ st Bellati sv), Busci 6, Silvestro 6; all. Bressan 5.5

Matteo Carraro

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