Un altro weekend di gare e di passione per il Karate: al PalaPellicone di Ostia, il centro olimpico del Coni, si sono disputati i Campionati Italiani assoluti cadetti, due giorni intensi di gare dedicati alla sola specialità Kumite (combattimento) per la sola categoria cadetti. 

I numerosi atleti agonisti iscritti, più di 500, si sono battuti con molto impegno e lealtà  per contendersi il tanto ambito titolo Italiano. Magistrali prestazioni per la saronnese Alessandra Bossi che sbaraglia la concorrenza e si aggiudica il titolo nazione di Kumite individuale nella categoria 42 Kg di peso.
Oltre alla soddisfazione per la medaglia d’oro vinta, la saronnese ottiene per meriti sportivi anche il grado di cintura nera primo Dan (in realtà Alessandra era già diventata a soli 10 anni e sempre per meriti sportivi, cintura nera nella vecchia federazione di appartenenza “JKA Italia” ma qui nell’attuale federazione “Fijlkam”, la federazione ufficiale del CONI, non si può avere quel grado fino all’età di 14 anni e così fino ad oggi ha gareggiato nella categoria cinture marroni/nere con il grado di cintura marrone). 

Grande soddisfazione per il maestro Massimiliano Ferrarini (ex atleta della Fiamme Gialle e titolare della palestra Judo Karate Club di Milano) che solo una settimana fa ha visto trionfare il figlio Francesco nella categoria esordienti e che adesso può festeggiare in palestra con Alessandra il successo di un altro Campionato Italiano.
Questo risultato appaga in parte i grandi sacrifici che Alessandra e la sua famiglia affrontano quotidianamente: infatti Alessandra da circa tre anni si allena tutti i giorni con grande impegno a Milano nella palestra Judo Karate Club; sempre presente senza mai saltare un allenamento per poter conciliare studio e sport con i risultati che sta ottenendo in entrambi gli ambiti, ha dovuto ben presto imparare a studiare in macchina nei vari tragitti Saronno-Milano e viceversa per ottimizzare il tempo disponibile.

Il Karate è una passione ed un percorso sportivo impegnativo che Alessandra ha intrapreso all’età di soli 7 anni con molta serietà ed impegno, un percorso agonistico che a volte anche è stato tortuoso e difficile da affrontare perché nello sport individuale non si riesce mai a primeggiare sempre ed in maniera assoluta, soprattutto in età giovanile; alcune sconfitte, anche se amare e difficili da assimilare, insegnano però a rialzarsi e non mollare, magari se possibile mettendoci ancora più impegno e caparbietà per poter perseguire quei traguardi e quei sogni che a volte solo lo sport riesce a regalarti.    

Con questo successo molto importante si aprono ora le porte della nazionale giovanile in cui Alessandra verrà convocata per i prossimi seminari di allenamento, un’altra bella esperienza che servirà ad aumentare il bagaglio tecnico di questa giovane atleta.

Redazione

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