Il Città di Varese ha cominciato la sua preparazione al Centro Sportivo “Le Fornaci” in vista della prossima stagione e, inutile sottolinearlo, lo ha fatto con l’immancabile presenza dei tifosi che hanno sfidato il sole battente di Albizzate.

Se in campo ci sono state poche parole, fuori dal rettangolo verde non sono mancati gli scambi d’opinione alternati a qualche goliardica battutina. Con pazienza e grande attenzione, parzialmente protetti dall’ombra degli alberi lungo il perimetro, i tifosi hanno seguito tutto l’allenamento dando un loro giudizio su ciò che hanno visto.

In linea generale la prima impressione è più che positiva: la determinazione profusa dai calciatori nella prima sgambata estiva ha subito conquistato il cuore dei tifosi e la partitella “rossi” contro “blu” (4-1 per i blu il punteggio finale) ha lasciato intravedere qualcosa di molto buono: un Cappai già in ottima condizione, un D’Orazio con il piede caldo e, a proposito dei centrocampisti, tanti inserimenti dalla mediana che l’anno scorso erano mancati.

Quando ti chiami Varese le aspettative devono sempre essere alte commentano i tifosiperché questa categoria centra ben poco con la nostra storia“. Non a caso, qualcun altro scherza (ma non troppo): “L’obiettivo non deve essere la Serie C, ma la Serie B!“. Tutti, comunque, concordano su un aspetto: “Sulla carta la squadra è più equilibrata dello scorso anno, più matura e, potenzialmente, più affidabile. La società è sana e può contare su un anno in più di esperienza rispetto alla scorsa stagione; siamo fiduciosi perché i presupposti per fare una bella stagione ci sono tutti. Anzi, dobbiamo ambire a vincere”.

Non mancano però le perplessità. “I portieri non sono certo dei giganti – continuano i supporter biancorossi –. Ciò non significa che debbano essere necessariamente scarsi, ma considerando che sono anche giovani non vorremmo che sentissero troppo la pressione. In ogni caso siamo dalla loro parte, se la società li ha acquistati un motivo c’è, e avranno tutto il nostro sostegno“. Chiaramente sono dubbi legati anche a quanto visto la scorsa stagione (spesso nei commenti social era stata evidenziata la scarsa sicurezza data dai portieri) che potranno, o meglio, dovranno essere smentiti dai diretti interessati a suon di prestazioni convincenti.

Altra nota delicata è Giulio Ebagua (nella foto a destra). Il bomber nigeriano era già stato bacchettato da mister Rossi durante la conferenza di presentazione del 2 agosto: questo pomeriggio l’attaccante classe ’86 ha cominciato l’allenamento insieme ai compagni e si è dato da fare nel torello e nella partitella. Solo nella fase finale, durante i carichi di lavoro atletico, ha accusato qualche difficoltà ma, nel complesso, è apparso in una condizione decisamente migliore rispetto a quando era arrivato lo scorso inverno. In molti hanno notato questo aspetto, ma altri fanno notare: “Ci è sembrato essere un po’ troppo sulle gambe. Siamo solo all’inizio, ovvio, e speriamo che nelle prossime settimane torni in condizione“. Anche a lui toccherà spazzare via questi dubbi conquistandosi il posto nell’attacco biancorosso.

Infine, l’ultimo, ma non meno importante, aspetto sollevato dai tifosi riguarda la continuità. “Speriamo di non ripetere da nessun punto di vista la scorsa stagione. Ci auguriamo di poter giocare come si deve, senza stop dovuti al Covid e a una gestione del campionato non sempre ottimale da parte dei piani alti. Fondamentale, inoltre, evitare tutti gli infortuni che la squadra ha patito la scorsa stagione; speriamo di avere maggior fortuna”.

Tanti tifosi ma non solo. Ad Albizzate c’erano anche alcuni genitori dei vari under presenti in campo e qualche curioso della zona che, sapendo dell’appuntamento, ha approfittato delle ferie per gustarsi l’allenamento biancorosso. Piccoli aspetti che fanno capire l’importanza del calcio e la passione che, nonostante tutto, riesce sempre a smuovere. In particolare, il Varese è di tutti e la squadra avrà bisogno di ogni briciola di supporto perché i tifosi sono davvero il dodicesimo uomo in campo e per invertire il trend negativo del “Franco Ossola” ci sarà bisogno di loro.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui