E’ una mossa decisa e chiara quella che la FIP manda a tutto il mondo istituzionale, con il comunicato pubblicato ieri sera sul sito della Federazione stessa. Una nota nella quale si legge la ferma volontà di trovare i modi più consoni e sicuri possibili che però permettano a tutto il mondo della pallacanestro italiana, dal Minibasket ai Senior anche non di interesse nazionale, di poter ripartire con la propria attività sportiva.
Una necessità impellente per un movimento che ormai da troppo tempo è fermo in tutta la sua normale quotidianità e che ha bisogno di riprendere al più presto per non rischiare di vedere scomparire molti vivai e squadre.

A questo si aggiunge la necessità di ridare a coloro che operano nel settore, come i tantissimi allenatori, la possibilità di tornare al loro lavoro dopo un anno passato tra allenamenti online e decreti governativi che li hanno tenuti lontano dai ragazzi. I ragazzi appunto, quelli che più stanno soffrendo questa situazione, impossibilitati a vivere una fondamentale attività sportiva all’interno della loro quotidianità da ormai un anno a questa parte e che, in un modo o nell’altro, devono poter riprendere, nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza ed igiene possibile

Nella nota è scritta a chiare lettere la volontà di superare il vincolo dell’interesse nazionale quale caratteristica unica per permettere alle squadre di potersi allenare, andando a creare così situazioni disomogenee e frustranti per tutti coloro che non rientrano in questa categoria.
La FIP richiede un aggiornamento dei protocolli in atto, mirato alla possibilità di far riprendere l’attività sportiva a tutti quanti orbitano nel mondo della pallacanestro, cercando di contrastare il virus in sicurezza. Il dibattito va avanti da mesi e, con l’arrivo dei primi vaccini e l’inizio del nuovo anno, si fa ancora più forte e combattuto.

Di seguito la nota apparsa sul sito della Federazione Italiana Pallacanestro.

La Federazione Italiana Pallacanestro sta lavorando per consentire a tutti i propri tesserati, dal Minibasket all’attività Senior, di tornare ad allenarsi in palestra adottando tutte le cautele che gli esperti riterranno necessarie.

Lo stato pandemico richiede provvedimenti straordinari. La FIP vuole andare oltre la suddivisione in attività di interesse nazionale e non, che fino a questo momento ha creato situazioni disomogenee e paradossali fra tutti gli enti deputati all’organizzazione sportiva e frustrazione nelle giovani e nei giovani di tutte le discipline.

Occorre concentrare gli sforzi sull’aggiornamento dei protocolli che consentano a tutti la ripresa in sicurezza degli allenamenti a prescindere dallo svolgimento delle rispettive competizioni, verificando con la massima responsabilità quali altri campionati possano effettivamente prendere il via nel prossimo futuro”.

Alessandro Burin

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