“Entrare in questo palazzetto, vedere là in alto gli stendardi dei trofei e allenarsi nella palestra di Via XXV Aprile culla della leggendaria Ignis  è stato davvero emozionante”. Nelle parole del Coach della Nazionale di pallacanestro sorde Sara Braida traspare l’emozione della visita a sorpresa delle azzurre al palazzetto di Masnago, accolte dal team manager della Openjobmetis Max Ferraiuolo.

La squadra era in città per partecipare al raduno multisportivo organizzato dal Pio Istituto dei Sordi Milano in collaborazione con la Federazione Sport Sordi Italia, nell’ambito del progetto “Sport sordi ieri, oggi e domani” cofinanziato dalla Fondazione Vodafone. “Ringraziamo di cuore per l’accoglienza Ferraiuolo e Raffaella Demattè – ha aggiunto Braida, ex giocatrice dei Senigallia, Pesaro, Salerno e Sorrento – Facciamo nostro l’auspicio di Max di rivederci a Varese per allenarci o giocare una partita in questo autentico tempio del basket internazionale”.   

Oltre alla Nazionale di basket femminile il raduno con sede al Grand Hotel Palace comprendeva le squadre del basket maschile e della pallavolo femminile e maschile per le quali Varese è stata l’ultima tappa in vista dei prossimi appuntamenti internazionali: i mondiali di volley (23 settembre-2 ottobre, a Chianciano Terme) e gli europei di basket  (15-23 ottobre, a Pescara). “Varese e provincia, ma non solo, hanno risposto nel migliore dei modi – la chiosa del Direttore del Pio Istituto dei Sordi, il varesino Stefano Cattaneo – nel Comune e tra le realtà locali abbiamo trovato grande collaborazione, non ultimi i Comitati provinciali della Federazione pallacanestro e pallavolo insieme ai City Angels, Caporali Sport, Triple Varese-Legnano, Cooperartiva La Finestra Malnate, Polisportiva Vharese, Volley Stella Azzurra Malnate, Basket Virtus Luino, Visette Volley Vighignolo, Pro Patria Basket femminile, Rams Daverio, Castano Bus, Cus Insubria, Gs Ens Varese, l’Associazione Medici Sportivi, la Direzione e lo staff dell’Hotel Palace, oltre a singole persone che hanno voluto condividere questa tre giorni, per la preparazione e lo svolgimento. Sulla base di questa edizione più che positiva, l’intenzione del Pio Istituto dei Sordi è quella di allargare i raduni anche ad altre discipline, magari aggiungendo, prendendo spunto da quanto emerso in questi giorni, l’opportunità di far conoscere il territorio agli atleti che come in questa occasione sono arrivati da ogni parte d’Italia dimostrando in questo senso grande interesse”. 

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(Foto M.Guariglia)

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