Mettiti orizzontale. Dalla prossima stagione si torna a ragionare latitudine alla mano. Con Nord, Centro e Sud ad identificare i Gironi A, B e C di Lega Pro. Una (mini)svolta varata ieri dal Consiglio Direttivo della terza serie allo scopo di contenere i costi vivi legati alle trasferte. Ma quanto si risparmia (o si guadagna)? Nulla nel raggruppamento Sud, il 20/30% (circa) nel Nord, da valutare il Centro per via del plausibile inserimento dell’Olbia. Questo sotto il profilo del chilometraggio. Sul fronte tecnico è invece ben altro paio di maniche. 

Concentriamoci sulla Pro Patria. Messo momentaneamente da parte lo stellone con il ritorno delle classicissime con Padova (ultimo incrocio nel 2015/16), Triestina (2000/01) e Mantova (2015/2016), resta il tetris geografico. Dirottate nel B toscane, Olbia e (con ogni probabilità), il Piacenza, i biancoblu dovrebbero ritrovarsi con un Girone A attualmente a quota 21 squadre. Con lo scarto necessario derivante dalla promossa in B o, in alternativa (e per stretta logica geografica), dal Mantova. Gli asterischi identificano le squadre ancora in corsa nei playoff (AlbinoLeffe, Alessandria, FeralpiSalò, Padova, Renate e SudTirol) e le due più probabili promosse dalla D insieme al Trento (Gozzano e Seregno).   

Piemonte (5)
Alessandria (*), Gozzano (*), Juventus U23, Novara, Pro Vercelli 

Lombardia (10)
AlbinoLeffe (*), FeralpiSalò (*), Giana Erminio, Lecco, Mantova, Pergocrema, Pro Patria, Pro Sesto, Renate (*), Seregno (*)

Trentino Alto Adige (2)
Trento, SudTirol (*)

Veneto (3)
Legnago, Padova (*), Virtus Verona

Friuli Venezia Giulia (1)
Triestina 

Distanza
Rispetto al 2020/21 in cui i biancoblu hanno percorso (di sola andata) 3.025 km più i 520 in linea d’aria per Olbia, il nuovo format comporterebbe un taglio tra gli 800 e i 900 km (sempre spannometricamente e da moltiplicare per 2 causa a/r). In sintesi, quel 20/30% di cui sopra.

Pernotto             
Fuori Como, dentro Gozzano e Seregno. Quanto a trasferte certamente assolte in giornata e senza ritiro (salvo diversamente, s’intende). Risparmio relativo. Comunque non trascurabile nei budget correnti.

Delta tecnico                                     
E qui il discorso si fa decisamente meno favorevole. Al netto di gironi giocoforza non paragonabili, le 9 squadre in uscita (Como, Pontedera, Grosseto, Piacenza, Olbia, Carrarese, Pistoiese, Lucchese e Livorno), hanno raccolto una media di 46,11 punti (comprendendo per ragioni di omogeneità di giudizio anche la capolista promossa). Le 7 in entrata (Padova, SudTirol, FeralpiSalò, Triestina, Mantova, Virtus Verona e Legnago) hanno contabilizzato una media di 58,43. Oltre 12 punti di differenza.
Posto che nessuno può sapere quale sarà il valore dei club in questione nel prossimo campionato, la conclusione è piuttosto chiara. Il refresh latitudinale dei gironi potrebbe configurare un sensibile cashback nel conto economico ma un consistente rincaro sul piano tecnico. Ambito in cui per la Pro Patria il cambiamento potrebbe anche non essere un affare.  

(*) squadre ancora impegnate a chiudere la stagione     

Giovanni Castiglioni

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