Varie ed eventuali dalla settimana biancoblu che porta alla 33^ con la Juventus U23 (lunedì ore 15, stadio “Speroni”).
Habemus osteopata. Lo staff sanitario della Pro Patria somma un’ulteriore competenza con l’arruolamento di Vinicio Salerno, Dottore in Osteopatia da oggi responsabile alla partita dell’organigramma tigrotto. A scanso di equivoci, il professionista getta subito la maschera: “Sono un Bustocco doc e come tale grande tifoso della Pro, fin da bambino. Il mio impegno è quello di mettere a disposizione della squadra tutta mia professionalità, per permettere a ciascun atleta di raggiungere il suo miglior rendimento sportivo. Darò il massimo perché l’Osteopatia possa confermare la sua efficacia anche nel mondo calcistico, a tutti i livelli”.
Aspettami, non vedi che ci sto provando. A quasi 6 mesi (30 settembre in Coppa a Vicenza), dal serio infortunio che lo ha costretto (di fatto) a saltare a piè pari la stagione in corso, Filippo Ghioldi è tornato a parlare sui canali ufficiali del club. Il recupero va secondo tabella. Il resto è patrimonio di astri ed articolazioni del 23 mozzatese. Incrociato qualche settimana fa sulle tribune dello “Speroni”, la mezzala tigrotta aveva espresso molta cautela rispetto ad un rientro in tempo utile per i playoff. Gli occhi raccontavano di un desiderio, le parole riportavano al giudizio. A 22 anni il campo può attendere. Il tempo necessario.
Quella è la porta. La Pro Patria (attraverso la Lega Pro) aderisce a Keep Racism Out, la settimana di sensibilizzazione contro le discriminazioni. Argomento molto delicato che ha trovato nel calcio una grancassa non sempre adeguatamente sul pezzo. Per Francesca Buttara (Responsabile Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Lega Pro), la missione non può essere elusa: “Essere parte attiva dell’Osservatorio vuol dire compartecipare ad una operazione di sensibilizzazione sui temi delle discriminazioni razziali e del contrasto alla violenza. Una realtà come la nostra, fortemente radicata sul territorio, può contribuire ad amplificare un messaggio sociale, unendo la propria voce al resto dello sport“.
Giovanni Castiglioni
