La Pallacanestro Varese perde 94-78 a Cremona. Di seguito voti e pagelle dei biancorossi.
Kell 5: Sembra il cugino scarso di quello visto settimana scorsa contro Milano. Si sa che dopo un lungo infortunio la prima gara viene sempre giocata su altissimi ritmi e poi si rischia di pagare dazio nelle uscite successive, ma il playmaker di St. Augustine sembra totalmente un altro giocatore. Timido, spaventato, poco impiegato in cabina di regia, non riesce mai a far valere la sua fisicità e così serve veramente a poco.
Gentile 6: In una serata nera di tutta la squadra, prova come al solito a tirare fuori il così detto coniglio dal cilindro ma non basta per una squadra che gira ancora troppo a vuoto. Costretto a giocare in regia per diversi minuti del match nonostante la presenza di Kell, non trova continuità nei 40′ ma nel momento più duro è l’unica luce in una serata scurissima per tutta la Openjobmetis.
Beane 5.5: Gioca tanto e forse anche troppo in cabina di regia, dove però non è a suo agio e si vede. Paga molto la serata super di Spagnolo che lo batte spesso e volentieri in difesa. Si sfida spesso a giocate uno contro cinque che non pagano i dividendi sperati ma rimane comunque uno dei migliori tra i suoi per punti segnati.
Sorokas 5: Finisce nel calderone che Cremona riesce a cucinare in maniera impeccabile nei due pitturati di gioco. Si trova in grandissima difficoltà ad arginare l’atletismo di Sanogo e la qualità di Tinkle. Si anima solo nel finale ma questo non può bastare per un giocatore ancora lontano dalla migliore forma e dalla sua migliore espressione di gioco.
De Nicolao 5.5: Se in cabina di regia continua ad essere troppo timido e poco volitivo, con una sterilità offensiva che fa riflettere e preoccupa, in difesa almeno dà importanti segnali di voglia e di rivalsa. Nonostante l’assenza di Poeta, che in Supercoppa lo aveva fatto penare, questa volta si infrange prima su Harris e poi su Cournooh, non riuscendo mai ad emergere come vorrebbe palla in mano.
Wilson 5: Osservato speciale in casa biancorossa non sfoggia certo una grande prestazione, anzi, ma a differenza della sfida con Milano quantomeno è più presente in fase offensiva anche se spesso fa la giocata sbagliata nel momento sbagliato. Trova 4 punti che sono ancora un bottino troppo misero, mentre in difesa, come il resto del gruppo, finisce spesso vittima delle scorribande offensiva degli esterni cremonesi.
Egbunu 5.5: Vive una serata complicatissima contro McNeace nella lotta sotto i ferri. Non riesce a dare il solito apporto fatto di quantità a rimbalzo e qualità difensiva, dove spesso viene battuto. In attacco subisce di riflesso la serata no di Kell ed in generale di tutta la regia biancorossa, potendo approfittare solo di alcune giocate estemporanee di Gentile che lo mettono in condizione di esprimersi al meglio. Per il resto si trova spesso o lontano dal ferro costretto a mettere palla a terra o a giocare in post basso contro 2 avversari, in una situazione senza via di scampo.
Ferrero 5.5: Solo sei minuti in campo per il capitano che non può fare più di tanto in una serata nera di squadra. Non riesce come con Milano ad entrare e spaccare il match, ma non gli si può chiedere di fare più punti che minuti in campo ogni volta.
Jones 5.5: Ritrova forma, intensità e giocate dopo due turni in cui era apparso parecchio sottotono. Anche lui in fase difensiva paga molto lo strapotere atletico di una Vanoli che sembrava andare il doppio. In attacco trova buone soluzioni anche se gli capita qualche volta di essere ancora un po’ troppo confusionario.
Caruso 6: Continua nel suo percorso di crescita e gara dopo gara dà segnali positivi. Segna 8 punti in 7 minuti di utilizzo in cui mette energia, fisico e qualità, sia in attacco che in difesa in una serata in cui tutti i suoi compagni di reparto soffrono terribilmente la lotta nel pitturato.
Alessandro Burin