Nel recupero della 28^ giornata il “Franco Ossola” è stato teatro della splendida vittoria del Città di Varese nel derby contro il Legnano; 3-1 al triplice fischio grazie alla doppietta di Capelli e il gol di Disabato. Ecco le nostre pagelle:

CITTÀ DI VARESE

Siaulys 6: gli perdoniamo le sviste di oggi perché il 3-1 finale deve essere festeggiato, ma sul gol di Luoni l’uscita è da rivedere e l’indecisione contro Cocuzza poteva costare caro; nel complesso, comunque, ha disputato una partita ordinata.
Mapelli 7: prova di forza la sua: argina Cocuzza e Gasparri senza soffrire troppo, dimostrando sicurezza anche in fase di impostazione. Prestazione da vero capitano.
Aprile 7: all’inizio del mese di maggio la sorpresa più bella viene da Aprile. Prestazione maiuscola in mezzo alla difesa: dalle sue parti non si passa e quando sale sugli angoli crea sempre scompiglio.
Parpinel 7: insuperabile dietro, sgomita e lotta con chiunque gli capiti a tiro; per il Varese è un elemento imprescindibile e la grinta che ci mette è contagiosa.
Quitadamo 7.5: ara la corsia di destra risultando sempre pericoloso in fase offensiva e decisivo in copertura; sembra aver definitivamente trovato il suo ruolo.

Beak 6.5: autore di una gara coraggiosa e decisa; mai visto questo Beak in stagione. L’ammonizione presa nel primo tempo è ben spesa ma non lo condizione, bene così (34′ st Polo sv: entra nei minuti finali ed esegue il compitino senza problemi)
Scampini 6.5: lotta e suda sangue su ogni pallone. Si fa male, si fa curare e rientra a combattere da vero leone (15′ st Disabato 7: incarna il Varese, la sua esultanza dopo il gol dice tutto).
Petito 6: partita ordinata sulla corsia sinistra; meno propositivo rispetto a Vado, ma non commette errori (1′ st Nicastri 6: per lui vale lo stesso discorso di Petito, ma la cosa più importante è che anche lui sta trovando la continuità giusta).
Capelli 8: aveva detto di sentirsi leader di questa squadra e lo sta dimostrando con i fatti: due siluri e due gol. Gran parte di questa vittoria è merito suo e impreziosisce la prestazione odierna con il solito grande spirito di sacrificio. Inoltre, conquista un rigore solare che gli viene negato; superbo.
Otelè 6.5: s’inventa il primo gol perché con quella rimessa laterale mette fuori gioco la difesa avversaria; per il resto mette la solita corsa e la solita intensità (18′ st Balla 7: sappiamo che ha il numero 99 perché è scritto sulla distinta, altrimenti non saremmo stati in grado di decifrare cosa c’era scritto su quella macchia rossa che correva e lottava in ogni centimetro di campo; da manuale il cambio di gioco che innesca il 2-1 di Capelli).
Minaj 6.5: a fine partita scherza sul fatto di non segnare, ma finché continua a sfornare assist va bene così. Con la sua velocità riuscirebbe a mettere in crisi qualsiasi difesa e la prova di oggi lo dimostra.

Neto Pereira 7: lo abbiamo sentito anche urlare, questo dice tutto. Segue gli ordini di Rossi, ma vederlo agitarsi così in panchina e dare indicazioni alla squadra è impagabile.

LEGNANO

Russo 5: un portiere del suo livello non può prendere due gol del genere; giornata no.
Ortolani 6: ha davanti a sé Minaj, e lo soffre tanto, ma non rinuncia a spingersi in avanti e mette qualche cross interessante.
Nava 6: nel primo tempo si sente solo lui e cerca di risvegliare una squadra addormentata; nella ripresa paga l’esuberanza offensiva del Varese ma si dimostra l’autentico leader di questa squadra.
Luoni 6: nel primo tempo leva parecchie castagne dal fuoco ai suoi, ma l’unica disattenzione gli costa caro. Nella ripresa col passare dei minuti comincia a soffrire troppo (27′ st Pellini sv: entra nel finale ma non riesce a dare il contributo che Sgrò avrebbe voluto
De Stefano 5: soffre troppo Quitadamo e davanti non riesce praticamente mai a farsi vedere.
Di Lernia 5.5: ritorna in campo ma si vede che ha ancora un po’ di ruggine da smaltire (41′ st Barbui sv: il suo ingresso nei minuti finali non cambia la sostanza)
Beretta 6: prova a tenere in piedi il centrocampo del Legnano lottando (anche troppo) su ogni pallone; con altri come lui il Legnano oggi forse non avrebbe perso.
Radaelli 5.5: dopo qualche buono spunto iniziale si spegne e Quitadamo lo annulla (1′ st Tunesi 6: il suo ingresso scombussola un po’ le carte in tavola e crea qualche pericolo, ma non basta).
Bingo 5: oggi non si è praticamente mai visto, eccezion fatta per un mancino debole e fuori misura (1′ st Brusa 6: per lui vale lo stesso discorso di Tunesi. Da quanto entra porta più grinta e solidità dietro, ma dal gol di Capelli comincia a soffrire anche lui)
Gasparri 6: si infrange contro la difesa del Varese e solo in poche occasioni riesce a trovare uno spiraglio per provare la conclusione. Ha il merito di firmare l’1-1 che riapre almeno per qualche minuto la sfida.
Cocuzza 5: quel gol sbagliato, se realizzato, avrebbe cambiato la partita; un errore grave, non da lui, che costa tanto (34′ st Frau sv: troppo poco tempo per incidere).

Sgrò 5.5: si prende le responsabilità della sconfitta e questo gli fa onore; sbaglia l’approccio alla gara e prova a rimetterla in piedi, ma oggi il Legnano non era il suo Legnano.

Matteo Carraro
(foto Stefano Benvegnù Agenzia Blitz)

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