Poulter 7: il turno al servizio nel secondo set che guida alla rimonta le farfalle è dimostrazione assoluta di come la regista biancorossa ora non tema confronto alcuno. Gestisce perfettamente tutte le sue carte e non lascia negli spogliatoi nemmeno qualche colpo da maestra. Continua a crescere ma fin dove posso spingersi, ora, è un sorprendente mistero, l’asticella si alza sempre un po’ più in su.
Mingardi 7: è solita tirare giù la saracinesca è picchiare forte, non questa sera dove oltre la potenza dimostra un livello superiore d’intelligenza di gioco. Ha sempre molta lucidità nei suoi attacchi e non perde mai il bandolo della matassa. Alla fine mette a registro 18 punti con il 37% in attacco ed un muro.

Olivotto 7: non fa tanti punti (5 di cui due muri con il 60% in attacco) ma fa quelli che contano. La sua presenza a rete è costante ed ingombrante per l’attacco ospite che con lei ha vita dura. Sempre più perno di questa squadra.
Stevanovic 7: come Olivotto non si tira mai indietro sbagliando poco o nulla. I punti complessivi sono 8 (1 muro e 58% in attacco), la sua grinta e la sua lucidità agevolano sempre anche i compiti più difficili.

Gennari 7.5: è la capitana che tutti vorrebbero soprattutto in serate come queste dove il primo, e riuscitissimo compito, è quello di infondere tranquillità alle compagne, a cui poi seguono gli attacchi giusti al momento giusto (8 punti di cui un muro e il 46%) ma ancor di più una ricezione che si spiega con due numeri facili facili: 80% di positiva e 40% di perfetta.
Gray 8: immensa, semplicemente immensa. Possiamo parlare della qualità, con un variare di colpi da manuale, o della quantità che corrisponde a 24 punti (55% in attacco), ma anche della ricezione (80% di positiva e 23% di perfetta)… di qualunque cosa si parli, Gray è una certezza. E con la frase “Chi fermerà Gray?” chiudiamo una serata da urlo.
Leonardi 7.5: le sue qualità si conoscono bene, eppure riesce sempre a stupire. In una gara così difficile e delicata, nonostante al termine affermi di essere “cotta”, i suoi numeri raccontano di una difesa con il 91% di positiva ed il 66% di perfetta. Forse per “cotta” intende “a puntino”. Chapeau.

Mariella Lamonica
(foto Alessandra Molinari)

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