Beane: 5,5 Non doveva esserci e già il fatto che al 6′ è entrato in campo evidenzia che non poteva certo essere al meglio della forma. Mette a segno la tripla con cui Varese vira al comando al 10′, poi non è esente da errori e Belinelli gli mostra un clinic offensivo in avvio di terzo periodo. Per lui anche 6 assist.
Morse: 6 Fornisce presenza a rimbalzo in attacco e dà impatto nel suo primo ingresso in campo, poi rientra quando ormai i giochi sono fatti sul -20. Ad ogni modo positivo.
Scola: 5 Solito buon avvio per El General che non pare poter essere quell’arma offensiva che era giocando da centro. Serviranno altri riscontri per fare di un indizio una prova. Intanto, resta indelebile sotto gli occhi l’errore da matitona rossa con quel goffo passaggio consegnato per Douglas che frutta una rubata e due comodi punti ad Adams.

Ruzzier: 5 E’ vero: ha dispensato ben 9 assist. Però, non incide mai a livello offensivo, non riesce a creare dei veri vantaggi ed è troppo remissivo nell’impostazione dell’azione. Senza una vera dimensione in attacco, è tutta la manovra bosina a battere in testa.
Strautins: 5 Prova delle scorribande senza senso nel cuore dell’area per provare a smuovere qualcosa di una manovra che non ne vuole sapere di creare alternative allo sterile tiro da 3. Dove, fra l’altro, è uno dei migliori tiratori col suo 3/6. Pecca in difesa su Weems che lo buggera sempre.
De Vico: 5 Si vede solo con la tripla del 61-44. Prova totalmente priva di energia.

Ferrero: 6 Massimo bottino stagionale per il capitano che mette a referto 7 punti frutto di 2 bombe ed un libero. Fa il suo in attacco, in difesa soffre quando accoppiato con Alibegovic che fa pesare tutti i centimetri di differenza col nostro Giancarlo.
Douglas: 5 La doppia doppia e il 30 di valutazione più effimero della storia, probabilmente. Finchè c’è gara si trova a 2/10 dal campo e anche la sua regia non è certo da ricordare. Poi, forse tira fuori l’orgoglio, forse la difesa bolognese lo molla un pò e dopo i 3 punti del 20′ – con 1/8 al tiro – fattura a più non posso chiudendo a 19 punti, 13 rimbalzi e 5 assist. Ahinoi inutili.
Egbunu: 6 Meriterebbe anche mezzo voto in più, ma i 2 poster con cui torna dalla Segafredo Arena – Adams prima, Hunter poi – condizionano tale recensione. Detto ciò, disputa una prova solida, attenta, cercando di farsi valere in attacco dove si fa trovare pronto sugli scarichi, ma è anche capace di raccattare qualcosa dal fondo del barile. Presenza, voglia e anche un pizzico di intimidazione: il brutto anatroccolo non è ancora un cigno, ma Egbunu può dare qualcosa a questa squadra.

Matteo Gallo

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