Beane: 8 Ad un certo punto viaggia ad un punto al minuto, poi cala un pò nel finale, ma 21 sono un ottimo bottino. Aveva già dato l’imprinting alla sua gara con la tripla del 24-23 che aveva stoppato uno 0-10 pro Trento. In mezzo ci mette anche tanta intensità in difesa e voglia di leggere sempre le situazioni offensive.
Morse: 6 L’inizio non è dei migliori con qualche sbavatura difensiva e un blocco in movimento portato ai suoi. Poi, però, sale di livello coi minuti passati in campo.
Scola: 7,5 Non ha più la necessità di essere protagonista a tutti i costi. Attende che la gara arrivi a lui dando qualità eccelsa alla manovra biancorossa. In più si spende con un ventenne in difesa su Maye che chiude ampiamente sotto media. Capitalizza una doppia doppia con 10 punti e 11 rimbalzi e un sontuoso 19 di plus minus. Da leccarsi i baffi.

De Nicolao: 6 Dieci minuti per dare fiato allo strepitoso Ruzzier di stasera.
Ruzzier: 9 Vedere un play giocare così ci fa sempre brillare gli occhi a noi vecchi affezionati dell’asse play pivot. Sbaglia il primo tiro al 27′, arriva a un punto dal suo massimo in serie A (20 nella stagione 18/19) ed è un califfo anche in difesa. 7/7 ai liberi, 6 assist e 6 falli subiti per un tonante 28 di valutazione: se Varese è salita di livello è anche perchè Michele lo ha fatto a sua volta.
Strautins: 5 Una delle poche stecche in una gara di livello per tutta la squadra. Soffre Morgan difensivamente ed esce progressivamente dalle rotazioni di Bulleri.

Egbunu: 8 Il suo inizio è impressionante: nei primi 5′ non segna, ma entra praticamente in tutte le azioni con qualcosa di buono. Chiude l’area, stoppa tutto ciò che passa dalle sue parti e costringe Trento a coprire l’area per non lasciargli punti facili. Magnifico.
De Vico: 6 Si rivede dopo parecchio tempo e in 6′ sul parquet apporta sostanza difensiva.
Ferrero: 5 Entra, soffre la fisicità di Trento e Bulleri non ripropone più il capitano preferendogli De Vico nella ripresa.
Douglas: 9 Mette sempre punti pesantissimi con le sue triple, ma oggi si fa apprezzare soprattutto per come difende: con una voglia e una grinta corre dietro a Browne e a chiunque passi dalle sue parti mordendo le caviglie e non lasciando spazio alcuno. Poi trova anche il tempo di pennellare 5 assist. E’ sempre la sua ora!

Matteo Gallo

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