Tra DPCM e ordinamenti, tra protocolli e restrizioni, è finalmente ripartito il campionato di Eccellenza. Dopo un lockdown forzato di quasi sei mesi la parola è tornata al campo: i primi 90 minuti di gioco hanno cominciato a delineare una classifica che però, complice le sole dieci giornate, resterà incerta fino alle fine e potrà subire sconvolgimenti in qualsiasi momento.
Un po’ come avviene per le regioni d’Italia che, di settimana in settimana, vengono colorate e ricolorate a seconda dell’evoluzione (o involuzione) della curva epidemiologica; la Lombardia, ad esempio, da oggi è tornata zona arancione. In poche parole, nel contesto attuale è l’incertezza a farla da padrona e anche la classifica del Girone A d’Eccellenza potrebbe continuamente cambiare: per questo motivo, di giornata in giornata, divideremo in diverse fasce colorate le varie squadre in lotta nel campionato a seconda del loro andamento. E cominciamo subito con una prima giornata (in cui ha riposato il Luciano Manara) ricca di conferme e sorprese.
ZONA BIANCA
Dopo una settimana burrascosa in cui il matrimonio con Fiorito è stato preceduto dal divorzio con Tomasoni, la Vergiatese si ritrova a viaggiare in totale tranquillità in zona bianca. I granata si sono mossi liberamente sul manto erboso del Comunale “T. & M. Landoni” trovando libero accesso all’area di rigore della Pontelambrese: la doppietta di Mammetti ha spianato la strada al definitivo 4-0, con anche Scapinello e Vitulli iscritti al tabellino marcatori. Particolarmente attivo Pedergnana sulla fascia sinistra che è parso davvero entusiasta nel lasciarsi andare dopo mesi di lockdown forzato
Varesina e Sestese fanno compagnia alla Vergiatese in vetta alla classifica e nella serenità della zona bianca. Le Fenici si sono sbarazzate del Gavirate con un gol per tempo rispettando il pronostico della vigilia: uno scatenato Amelotti si è messo in luce con i due assist per Kate e Allodi prima di tirare il fiato nelle battute finali. Saggia decisione: per restare bianchi servirà mantenere energia e concentrazione anche nelle prossime settimane, attraverso l’equilibrio mentale tanto caro a mister Spilli. Infine, clima disteso anche a Sesto Calende dove i biancoazzurri si sono concessi una giornata da assoluti protagonisti perché i siluri dalla distanza di Caraffa e Lombardo hanno costretto alla zona rossa il Milano City e messo in guardia tutte le future rivali: la Sestese non ha intenzione di fare la figura di una semplice comparsa.
ZONA GIALLA
Alla vigilia quasi nessuno si aspettava di trovare qui la Base96 e forse nemmeno i brianzoli avrebbero pensato di potersi godere una settimana in zona gialla. E invece i biancorossoverdi si sono guadagnati questa posizione con una prestazione di cuore: l’inzuccata di Deri e lo spirito di sacrificio in difesa sono bastati per assicurarsi i tre punti contro la Brianza Olginatese. Perché non da zona bianca? Perché per arrivarci servono ulteriori conferme che i ragazzi di Mangiacotti dovranno dare fra due giornate (la Base96 riposa il prossimo turno) in casa della Castanese: nel frattempo si possono godere due settimane di relax nella spensieratezza della zona gialla.
ZONA ARANCIONE
Iniziano i problemi. In zona arancione non ci si può muovere in libertà, ma è comunque consentito spostarsi dalla casella degli zero punti: Castanese e Ardor Lazzate si muovono, timidamente, ma non hanno ancora il permesso di uscire per fare il pieno dei tre punti e ad impedirlo sono gli estremi difensori, protagonisti indiscussi di questa giornata. Mainini chiude la saracinesca fin da subito neutralizzando il penalty di Peverelli; il portiere neroverde e il collega Bozzato dell’Ardor Lazzati s’impegnano poi per tutto il resto della partita a far rispettare il coprifuoco. Finisce 0-0, e le due compagini guardano speranzose a settimana prossima per capire se saranno ancora arancioni oppure no.
ZONA ROSSA
Le restrizioni più severe si trovano in questa fascia e, infatti, Brianza Olginatese, Milano City, Gavirate e Pontelambrese sono confinate a quota zero punti. La Brianza Olginatese aveva grandi aspettative per il debutto sul campo della Base96 ma, come già visto, i neroverdi sono stati costretti a ricredersi: gli auspici e i pronostici della vigilia sono stati spazzati via dal verdetto dei 90 minuti che ha sancito la zona rossa per Arioli e i suoi ragazzi. Il campionato della Brianza Olginatese non finisce certo qui, ma per cambiare colore bisognerà lavorare sodo e attenersi alla più importante regola (non scritta) del calcio: vincere.
Red zone anche per Milano City e Gavirate: se questi ultimi potevano aspettarsi di passare una settimana in rosso (vista la caratura della Varesina), i milanesi si aspettavano ben altro colore. E invece la Sestese ha messo in riga gli uomini di Aiello che resteranno confinati a 0 punti fino a settimana prossima. Milano City e Gavirate saranno attentamente valutate domenica 18 aprile quando, entrambe presso i rispettivi domicili, si giocheranno le loro chance di uscire dall’isolamento di fondo classifica contro Vergiatese e Sestese.
Infine, profondo rosso per la Pontelambrese che ha pagato a caro prezzo la trasferta di Vergiate: le quattro multe prese costano ai comaschi un conto salatissimo e l’assoluto divieto di muoversi dall’ultimo posto in classifica. Settimana prossima contro il Luciano Manara servirà necessariamente una condotta migliore per cambiare colore.
Matteo Carraro