Con la 13^ giornata si è concluso il girone di andata nel campionato di Seconda Categoria e ora è il momento di tirare le somme sulla prima parte della stagione. Il Lonate Ceppino è sicuramente la protagonista dell’andata: i ragazzi di Tomasini sono imbattuti e si sono proclamati campioni d’inverno conquistando ben 35 punti sui 39 disponibili.
Un giocatore molto importante per questa squadra è sicuramente Federico Azzolin; il classe ’93 ha alle spalle una buonissima carriera, nella quale ha conquistato ben due titoli tra Eccellenza e Promozione. Il difensore non può che essere soddisfatto dell’inizio di stagione dei suoi, ma è consapevole che il girone di ritorno sarà decisivo per arrivare alla vittoria finale. Sarà importante non sottovalutare ogni avversario per non vanificare ciò che di buono fatto fino ad ora. La pausa per le festività natalizie sarà un’occasione per ricaricare le pile per affrontare al meglio il girone di ritorno.

Arrivati al giro di boa siete primi e imbattuti; come giudichi la prima parte di stagione?
“Siamo molto contenti del nostro girone di andata. Ci sono tante squadre forti, ma vogliamo ripeterci nel ritorno. Partiremo leggermente avvantaggiati, dato che non abbiamo perso nessuno scontro diretto, ma sarà comunque molto difficile riuscire a confermarci”.

Quali sono le squadre più difficili da affrontare?
“Certamente Laveno, Cuassese e Marnate sono le più attrezzate e quelle con cui lotteremo fino alla fine. Però ogni partita è difficile; anche i match fuori casa contro Induno, Ceresium e Caravate, per esempio, sono stati molto insidiosi. Inoltre, quando si gioca contro la prima in classifica tutti cercano di dare qualcosa in più. Anche per questo ogni sfida sarà complicata da qui alla fine”.

Quali sono i vostri punti di forza?
“Siamo un gruppo, con la G maiuscola. Ma essere uniti e affiatati non può bastare per vincere le partite. Nonostante la buona differenza reti, numeri alla mano, non siamo la miglior difesa né il miglior attacco, ma abbiamo un ottimo equilibrio tra le due fasi e penso che questo sia stato determinante per raggiungere la testa della classifica”.

Invece quali sono gli aspetti in cui potete migliorare?
“Un aspetto che possiamo certamente migliorare è l’atteggiamento quando affrontiamo squadre che, almeno sulla carta, sono inferiori a noi. L’approccio ai big match è sempre stato buono, forse anche per la carica in più che partite di questo genere possono trasmettere. Riuscire a giocare ogni gara come se fosse uno scontro diretto sarà fondamentale per raggiungere l’obiettivo finale”.

Come valuti la tua prima parte di stagione?
“Venivano tutti dal periodo di stop causato dal covid che ci ha tenuti fermi per quasi due stagioni e riprendere il ritmo tra allenamenti e partite è stato difficile all’inizio. Col passare del tempo ho ricominciato a riprendere fiducia e sono soddisfatto di come sta proseguendo la stagione. L’ultimo periodo è stato un po’ complicato a causa di lavoro e stanchezza, ma la pausa arriva al momento giusto: ora posso riposare e ricaricare le pile in vista del ritorno”.

In che squadre hai giocato in carriera?
“Ho svolto il settore giovanile al Varese. Poi sono andato alla Sommerse in Eccellenza, sfiorando la promozione: abbiamo perso la finale contro il Real Vicenza. Successivamente ho giocato nella Varesina in Prima Categoria vincendo il campionato e l’anno successivo ci siamo confermati conquistando anche il titolo in Promozione. Prima di arrivare al Lonate ho giocato anche alla Valceresio in Prima Categoria. Col passare degli anni il calcio è passato sempre più in secondo piano, ma sono contento del percorso che ho fatto”.

Come ti trovi al Lonate?
“L’ambiente è familiare: mi trovo molto bene. Sono arrivato due anni fa e questo è il primo anno di campionato effettivo, ma mi sono sentito fin da subito parte del gruppo. Anche il mister è una figura molto importante per noi, ha tanta voglia di allenare e vincere: ci trasmette tutta la sua energia”.

Quali sono le prospettive per il ritorno?
“Il girone di andata ci ha dato grandi soddisfazioni, ma è nel ritorno che si decide il campionato. Partiamo leggermente avvantaggiati, ma nonostante ciò sarà veramente dura riuscire a vincere. Sono sicuro che, comunque vada a finire, sarà divertente. Il divertimento in fondo è una delle cose che contano di più e che, nonostante tutti gli impegni, mi spinge a continuare a giocare a calcio”.

Giovanni Enrico Civelli

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