Tra i nuovi arrivati nel Girone A vi è la formazione del Luciano Manara, proveniente dal comune lecchese di Barzanò. Neopromossi in Eccellenza, i Bersaglieri avevano iniziato la stagione con il piglio giusto, conquistando una vittoria e un pareggio nelle prime due giornate. Dopodiché, due partite rinviate, proprio contro Pontelambrese e Brianza Olginatese, che avranno modo di incontrare negli scontri diretti di questo campionato atipico. Campionato che per i biancoazzurri inizierà domenica 18 aprile contro i comaschi di Pontelambro, dopo il turno di riposo della prima giornata.
Eccezion fatta per il match contro il Gavirate, in programma al “Vittore Annessi” la prima domenica di maggio, le gare con le altre squadre del Varesotto saranno concentrate nelle ultime tre giornate, in casa contro Varesina e Vergiatese, in trasferta contro la Sestese. A commentare il precampionato e le aspettative per questa stagione e non solo è il Direttore Sportivo Massimiliano Colombo.

Che significato ha per voi questa ripartenza?
“Innanzitutto c’è da dire che a settembre eravamo una matricola in Eccellenza, ma eravamo comunque partiti molto bene con il passaggio in Coppa e un buon inizio di campionato. Poi è arrivato lo stop e quando si è presentata questa opportunità di riprendere, ho insistito con il presidente per iscrivere la società con un’unica ragione: far giocare i nostri giovani. Infatti, abbiamo avuto un’adesione dell’80% da parte dei ragazzi della Prima Squadra, a cui si sono aggiunti alcuni elementi della Juniores e gli innesti di mercato. Abbiamo coperto i punti cardine della rosa con un centrale difensivo, un vertice basso di centrocampo e una risorsa che può giocare sia da centrale sia da terzino. Siamo un gruppo abbastanza giovane, ma con un’ossatura di esperienza, grazie anche a questi nuovi arrivati, ovvero Mirko Esposito dall’Olimpiagrenta, l’ex Rhodense Andrea Scaccabarozzi dal Castello Città di Cantù e Mahdi Chakhssi dall’Altabrianza. In questo modo, quando i giovani debutteranno, avranno dei punti di riferimento in campo”.

Come state affrontando la preparazione? Avere una settimana in più rispetto agli altri potrebbe essere un vantaggio?
“In questo periodo di stop i ragazzi hanno sempre lavorato con i programmi individuali da casa, poi abbiamo iniziato la preparazione quando è c’è stato il via libera della Federazione. Ci stiamo allenando quasi tutti i giorni e abbiamo preso bene questa giornata di riposo a inizio campionato, così quando partiremo non ci fermeremo più. Abbiamo un preparatore atletico molto esperto, quindi confido pienamente in lui e nel lavoro che sta facendo”.

A settembre, quali erano state le prime impressioni dell’Eccellenza?
“Al primo approccio avevamo visto che potevamo stare in questa categoria. Insieme a Mister Abaterusso lavoriamo tanto sul gruppo e sull’entusiasmo, ma comunque non ci manca la qualità, e dalle prime giornate di Coppa e campionato ci eravamo resi conto che potevamo fare una buona stagione. Non posso dire di preciso fin dove saremmo effettivamente arrivati, ma il primo impatto era stato positivo”.

Cosa vi aspettate da questo campionato?
“Con queste dieci giornate secche tra casa e fuori casa, lo vediamo un po’ come un torneo. Non siamo una squadra che ambisce alla Serie D, ma faremo del nostro meglio e non andremo di certo all’arrembaggio schierando solamente i giovani, perché abbiamo messo a posto la rosa per non prendere batoste, che non farebbero bene né ai ragazzi né alla società. Nel girone ci sono delle corazzate come Milano City, Olginatese e Varesina, quindi sarà un bel confronto. Per noi è tutta esperienza e senza le retrocessioni non abbiamo niente da perdere. Ciò, però, non significa che scenderemo in campo come se fosse un allenamento, perché è un campionato e vogliamo esserci anche noi”.

Come vi state gestendo in termini di protocolli? Come vede i prossimi mesi per il mondo del calcio? 
“La nostra società ha un medico che è stato nominato responsabile unico. È una persona molto competente che tiene curato lo spogliatoio e monitora tutte le procedure sanitarie. Attualmente facciamo i test ogni venerdì sera, con l’arrivo al nostro centro di un laboratorio analisi. Ci siamo già sottoposti a tre giri di tamponi, che sono sempre risultati negativi. Per quanto riguarda i prossimi mesi, la speranza innanzitutto è quella di poter finire il campionato e di poter ripartire regolarmente a settembre con tutte le altre categorie. In realtà, mi auguro che anche prima, già verso fine giugno, si possa fare qualcosa per i ragazzi e magari organizzare qualche torneo, perché oltre all’Eccellenza è importante che si riprenda anche a livello delle giovanili”.

Silvia Alabardi

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