C’è un telefono che squilla, adesso, e che non smette di squillare perché sei gol in sei partite al primo anno in prima categoria sono un biglietto da visita importante e non possono non attirare l’attenzione: Emanuele Cosso, attaccante classe ’94, si è presentato così in quel di Luino, senza troppi fronzoli e con una testa “matta” un po’ meno matta di qualche anno fa.
“Sono sempre stato un tipo particolare, non sono mai andato oltre la seconda categoria frutto di un carattere non facile da gestire, poi però ho incontrato Cracas e credo che abbia saputo come prendermi”.
Cracas è Marco Cracas, attuale ds del Luino, ex attaccante che ha girovagato tra Piemonte e Svizzera e che conosce meglio le categorie dall’eccellenza in su ma che con Cosso ha saputo toccare le corde giuste e provocargli gli stimoli giusti.
La sfida Luino per Cosso è partita lo scorso anno, quando il calciomercato estivo lo aveva spinto a dire sì alla causa rossoblù, poi il covid ha fatto quello che tutti sappiamo, quest’anno (dita incrociate) pare che tutto stia andando per il verso giusto, rendimento dell’attaccante varesino compreso.
“La mia partenza è stata buona, mi sono fatto trovare pronto e mi sono amalgamato subito bene con il resto dei compagni, davanti al mio bene però metto quello della squadra, e da questo punto non sono e non siamo soddisfatti”.
Cinque punti in sei match, come te lo spieghi?
“Purtroppo non è filato tutto liscio come pensavamo, diciamo che abbiamo completamente cambiato registro dalla terza giornata in poi, nelle prime tre uscite abbiamo commesso diversi errori in fase difensiva, poi ci siamo sistemati ma forse non siamo stati nemmeno particolarmente fortunati, ovviamente non ci sono colpe singole, paga tutta la squadra quando si perde e la classifica lo dice chiaramente”.
Prima volta in prima categoria, che campionato ti sembra? Quali aspettative avete?
“Per quello che ho potuto vedere mi sembra un campionato molto equilibrato, non ho visto squadre, fino ad oggi, che mi hanno particolarmente colpito ma ho visto squadre attrezzate, anche di qualità, come l’Ispra, nessuna, però, ci ha messo sotto dal punto di vista del gioco, questo mi lascia ben sperare e mi lascia credere che sarà una stagione che si deciderà al fotofinish in ogni posizione. Le aspettative primarie ci impongono di pensare prima alla salvezza e poi ad altri traguardi, io sono convinto che potremo stupire”.
Che squadra siete? Nelle ultime due settimane si sono aggiunte anche due pedine giovani ma di qualità come Testa e Piccatto, li conoscevi?
“Siamo una squadra giovane ma con una certa personalità, cerchiamo di mettere in campo tutte le nostre armi ed un bel gioco, non ragioniamo solo sul risultato, Testa e Piccatto non li conoscevo ma devo dire che si sono già inseriti bene, possono darci una grande mano, aggiungo che un altro giocatore su cui contiamo molto è Albertin, anche lui in questo inizio ha già dimostrato di poter far molto per questa squadra”.
Abbiamo detto del tuo bel rapporto con il ds, e con mister Alessandro Iori? Come ti trovi?
“Bene, molto bene, ha fiducia, mi sprona, mi dà consigli, ci siamo venuti incontro su esigenze specifiche di campo, io gli ho spiegato le mie e lui ovviamente quello che vorrebbe da me anche e soprattutto per aiutare la squadra, penso che siamo già riusciti a trovare un bel feeling”.
Domenica altro avversario complicato qual è il Cantello Belfortese, li conosci? Che gara sarà?
“Conosco Cantello perché quando era CantelloRasa ho giocato lì per due stagioni, del Cantello attuale conosco solo mister Pantelis, mi aspetto una gara difficile esattamente come tutte le altre, magari patiranno un po’ di stanchezza visto che hanno l’impegno di Coppa Lombardia, ma non possiamo certo ragionare in quest’ottica, anche perché riprendere dopo due anni è stato difficilissimo, io per primo posso dire di non essere ancora al 100% ma domenica dobbiamo puntare ai tre punti e spero di fare gol”.
Tra gli attaccanti di questo campionato abbiamo Casiraghi, Ippolito, Loo Speziali, Pavanello, giusto per fare qualche nome, a quanto è dato Cosso capocannoniere?
“Gli attaccanti di questo campionato mi sembrano tutti di grande qualità ma io non li conosco, l’ho detto vengo dalla seconda categoria, però Cosso capocannoniere…perché no?!”
Mariella Lamonica