L’Union Villa Cassano riparte da Paolo Rivolta. E’ lui, infatti, il nuovo mister della prima squadra rossoblù e succede a Marco Visentin che ha guidato il gruppo nelle ultime due stagioni segnate profondamente dalla pandemia e che, nella prossima annata, per scelte personali torna ad allenare nel settore giovanile cassanese (l’Under 17 Regionale).
Rivolta non è certo nuovo dell’ambiente, anzi: fino all’anno scorso ha allenato la Juniores Regionale A e ora ha la possibilità di fare il salto in prima squadra, compito che ha già svolto in passato sia a Cassano che in altre realtà. La società, dunque, affida il gruppo ad un uomo esperto, competente e di fiducia.

Dalla Juniores alla Prima Squadra. Come ha accolto questa proposta? Se l’aspettava?
“Già qualche anno fa il Direttore Generale Sandro Tognola mi aveva prospettato di lavorare con la prima squadra, ma ho sempre preferito rimanere sulla panchina della Juniores. Ora mi sono lasciato convincere, anche perchè amo il calcio e questa sfida mi appassiona. Dopo qualche tempo tornerò quindi a guidare un gruppo di ragazzi “più grandi” e lascio spazio a un mister più giovane alla Juniores: Francesco Coppola. Sono contento e pronto per iniziare questo cammino”.

Nei suoi 35 anni di carriera, non ci sono state solo squadre giovanili, anzi. Una parentesi in Eccellenza c’è stata proprio a Cassano con la salvezza ottenuta tramite i playout. Che ricordi ha?
“Al mio primo anno all’Union Villa Cassano, nel 2017, Barban ha dato le dimissioni e sono subentrato io a quattro giornate dal termine del campionato. Non abbiamo ottenuto grandi risultati ma siamo riusciti a tenerci aggrappati al treno salvezza passando per i playout. E così è stato contro il Brera che abbiamo battuto 2-1 in casa e 2-0 in trasferta, conquistando la permanenza in Eccellenza. E’ stato un ottimo doppio risultato e una bella soddisfazione comune che conservo ancora”.

Guardando al suo passato, ogni 2-3 anni ha sempre cambiato società e non è mai stato a lungo in un club. Ora a Cassano sta per iniziare la sua sesta stagione consecutiva. Cosa c’è di diverso in questo ambiente?
“Cassano è un club particolare: il Presidente e il Direttore Generale proteggono l’allenatore anche e soprattutto negli eventuali momenti difficili, aspetto mai scontato nel calcio. Qui si respira davvero un’aria familiare, si coglie in ogni momento che ciò che conta veramente è che il mister sia un componente fondamentale del gruppo e della società stessa. Con Tognola, poi, abbiamo un legame profondo che dura da tempo, vediamo il calcio nello stesso modo non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello educativo e umano”.

Il suo curriculum è quello di un vincente. Quali sono i suoi ricordi più belli?
“Oltre alla salvezza ottenuta all’Union Villa Cassano che ho raccontato poco sopra, ho allenato praticamente in tutte le categorie e ho incontrato davvero tanti presidenti, dirigenti e giocatori. Ricordo con piacere gli anni alla Sestese di Brovelli, i due alla Sommese, quelli alla Vanzaghellese, la vittoria in Seconda Categoria con la Varesina e quella in Prima Categoria con il Busto 81. In generale, ho conservato buoni rapporti con tante persone e spero di aver lasciato un bel ricordo”.

Passando al futuro, come giocherà l’Union Villa Cassano 2021/2022?
“Non sono un allenatore fissato con un particolare modulo, ma mi piace adattarmi in base ai calciatori che ho a disposizione. A poco a poco costruiremo la squadra e ci conosceremo reciprocamente e l’obiettivo è fare il meglio possibile”.

Dal punto di vista della rosa, come sarà il gruppo che ha in mente? Come vi state muovendo sul mercato?
“Ci sono ragazzi davvero promettenti e interessanti e sicuramente promuoveremo in prima squadra qualche 2003 che ha già giocato con me l’anno passato. Quando agli altri, vorremmo mantenere intatta la rosa costruita l’anno scorso per il campionato di Promozione in quanto valida e competitiva. Stiamo iniziando a parlare con i giocatori per capire le loro intenzioni e poi metteremo il tutto nero su bianco. Shala ha dato la sua disponibilità, è entusiasta come un ragazzino e io sono molto contento di questo”.

Vi state allenando? Quando inizierete la preparazione?
“Per il momento non abbiamo ricominciato in accordo con i ragazzi che hanno preferito rimanere ancora fermi per non rischiare nulla. Per alcuni contrarre il Covid sarebbe un problema anche dal punto di vista lavorativo. Se le regole lo consentiranno, ripartiremo ad agosto”.

Come sarà ritrovarsi quasi un anno dopo? Che campionato si aspetta?
“Sarà strano ma anche bello, sarà tornare alla normalità. In questi mesi il calcio mi è mancato e non vedo l’ora di tornare sui campi. Sono fiducioso e ritengo che l’annata 2021/2022 non dovrà essere fermata di nuovo. Dovremmo essere tutti vaccinati e penso che andrà tutto bene, questa volta per davvero”.

Laura Paganini

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