Come ben noto, in questo periodo uno degli argomenti più blasonati nel mondo della palla ovale italiana riguarda la famosa “attività facoltativa” proposta dalla FIR. Si tratta di incontri amichevoli organizzati dai vari comitati regionali, da svolgere nei mesi di maggio e giugno. Per potervi partecipare, i club devono iscrivere le squadre ad una lista proposta dai comitati entro fine aprile, ma soprattutto dovranno seguire un protocollo molto rigido, che comprende tamponi settimanali per tutte le categorie coinvolte nell’attività. Un bell’impegno, sia dal punto di vista organizzativo che economico per le società.
Questi fattori pongono molti dubbi e la scelta di partecipare o meno a quest’attività non è scontata, anche perché dei fondi garantiti dalla FIR per i club partecipanti all’attività si sa poco o nulla.

Il Malpensa Rugby, mentre continua ad allenarsi, ha preso la sua scelta. Marco Bottelli, allenatore della prima squadra, espone le decisioni del club, spiegandone anche le motivazioni: “La scelta della società è quella di non partecipare all’attività facoltativa. Il problema più grande è rappresentato dal protocollo a cui saremmo sottoposti, è molto complicato e al momento non riusciamo a starci dietro. Poi ci sono le solite incognite. Non sappiamo cosa succede se un giocatore risulta positivo, i fondi della Federazione non si sa se arrivano e nel complesso al momento sarebbe molto difficile organizzare il tutto. I costi superano i benefici. Quindi abbiamo optato per proseguire con i nostri allenamenti congiunti tra Seniores, Under 18 e Under 16 invece che partecipare all’attività facoltativa”.

Come il collega biancorosso Peppo Pellegrini, anche l’opinione di Marco Bottelli riguardo a questa ripresa rimane negativa: “Credo non abbia senso far giocare a maggio per poi poter fare così poche partite, si rischiano altri problemi. Inoltre credo che ci vorrebbe un protocollo un po’ più snello sul contatto. La Federazione dovrebbe venirci in contro con più decisione. Spero che a settembre si possa riprendere a giocare con costanza, nel mentre noi andiamo avanti coi nostri allenamenti”.

Stefano Sessarego

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