Il Marnate Gorla è partito molto forte in questo campionato, riuscendo a segnare la bellezza di 13 reti ed è stato in grado di subirne solo 3; di questi 13 centri stagionali, ben 6 sono stati messi a segno da Riccardo Fedele, che si è presentato in forma smagliante alla partenza di questo campionato. Il gioco offensivo del mister valorizza sicuramente il ruolo del reparto offensivo, di cui il ragazzo classe ’90 può sicuramente essere considerato un veterano.

Partiamo dalla doppietta di settimana scorsa. Quanta soddisfazione ti ha dato?
“È ovvio che segnare rappresenti una grande soddisfazione, però quando si fa gol lo si fa sempre per aiutare il collettivo ad ottenere un obiettivo specifico, ovvero la vittoria. Quando un attaccante segna, poi diventa tutto più facile, si è più sereni e si riesce ad aiutare la squadra perché si gioca meglio. Quest’anno sono partito molto bene e so che gol chiama gol, quindi sono sicuramente contento di quest’avvio; inoltre, bisogna dire che quando si butta la palla in rete si ha uno stimolo in più per andare avanti”.

Avete messo a segno tantissime reti in questo inizio di stagione, è un’idea di gioco o siete stati indirizzati dalle partite?
“Con il nostro mister i gol sono sempre arrivati, in 4 anni che lo conosco faccio fatica a ricordare delle partite che si siano chiuse con 0 reti segnate. A prescindere da chi siano gli interpreti, si riesce sempre a fare gol, il tecnico ha proprio un’idea di gioco impostata sulla fase offensiva; naturalmente cura anche la fase difensiva e questo penso si possa vedere bene in campo”.

Quanto aiuta in fase offensiva avere un reparto difensivo stabile? 
“Personalmente ritengo che sia un aspetto fondamentale. Se da un lato è vero che gli attaccanti devono segnare, dall’altro la difesa deve impedire di subirli. Diventerebbe difficile per chiunque vincere una partita in cui si subiscono 3 o 4 reti. Il nostro reparto difensivo è molto giovane, i due centrali sono tutti del 2000 o 2001 e penso che finora stiano facendo una grande stagione; inoltre c’è un altro ragazzo che sta tornando dall’infortunio e lo aspettiamo con ansia. A prescindere dai vari reparti, è proprio tutta la squadra che sta facendo molto bene, anche perché riusciamo a combinare bene l’esperienza alla fame dei giovani”.

Questa convivenza tra giovani e esperti come sta andando fuori dal campo? 
“Sta andando molto bene, tutti i ragazzi che sono arrivati si sono integrati in fretta; siamo amici più che una squadra, anche perché sono tanti anni che giochiamo insieme e si percepisce che il gruppo sia molto affiatato. Ci conosciamo e ci frequentiamo anche fuori dal campo, si esce a mangiare e si sta tanto insieme, non solo durante allenamenti e partita. Penso che il gruppo sia un aspetto fondamentale in queste categorie e da questo punto di vista credo che siamo più avvantaggiati di altre formazioni perché è il prosieguo di un lavoro iniziato da diversi anni”.

Siete primi in classifica, ancora imbattuti. Era un obiettivo o è un risultato inaspettato? 
“Il nostro obiettivo era e rimane quello di entrare nei playoff e il campionato è ancora lungo, quindi siamo solo all’inizio di questo percorso. Noi ovviamente vogliamo continuare a fare bene, anche perché ogni partita vale tanto. Abbiamo giocato contro delle buone squadre: Buguggiate, Valcuviana e Caravate, che hanno il nostro stesso obiettivo, quindi batterle dà morale. Nessuna gara è scontata, tutte le squadre danno il massimo una volta scese in campo e noi dobbiamo essere bravi a proseguire così”. 

Domenica c’è l’Aurora Induno, come la state preparando? 
“Il mister, come per ogni giornata, crea degli allenamenti mirati in base alla formazione che dovremo affrontare. L’Aurora è una buona squadra e noi non dobbiamo sottovalutarla perché farà tutto ciò che potrà per vincere così come fanno tutte quando affrontano la capolista; si fa sempre qualcosa in più per fermarla”.

              Andrea Vincenzi

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