Inizia domani il campionato di IHL 2021/2022, orfano del Merano, passato nella categoria superiore grazie ad una wild card, e della Valpeagle che ha rinunciato poche settimane fa ma con un Dobbiaco in più, in virtù della promozione conquistata sul ghiaccio qualche mese fa. Ai nastri di partenza c’è naturalmente anche Varese che ha presentato ieri sera al Caffè Beccaria le nuove maglie ufficiali marchiate Orgoglio Varese e che è guidato in panchina da Tom Barrasso, una leggenda dell’hockey mondiale.

Il cammino dei Mastini comincerà domenica alle ore 19 sulla pista del Pergine e per vedere Vanetti e soci al PalAgorà di Milano (sarà questa la “casa” dei gialloneri in questa stagione vista l’indisponibilità del PalAlbani, mentre gli allenamenti si svolgono al Forum di Assago) si dovrà attendere la terza giornata quando a Milano arriveranno i campioni in carica del Caldaro (sabato prossimo i varesini saranno ad Appiano per la seconda giornata).

I trentini sono una delle squadre più ambiziose e più forti del campionato – spiega il ds dei Mastini Matteo Malfatti -. Non sarà una sfida facile, anzi, è una di quelle più toste della stagione”.
In estate, infatti, il Pergine si è rinforzato con Matteo e Lorenzo Dall’Agnol, Rudy Rigoni tra i pali, Radovan Gabri in difesa e con Davide Conci e Anthony Conti in attacco. “Conti è un giocatore molto forte, dovremo tenerlo d’occhio – continua -. A guidare il gruppo è Robert Chizzali, un buon allenatore. Insomma, partiamo affrontando una formazione di alta fascia che metterei al pari di Appiano, Caldaro e Unterland”.

Varese come arriva all’appuntamento? La società si è mossa un po’ in ritardo perchè ha dovuto fronteggiare i non facili problemi legati al campo di gara e allenamento. Ha stretto i denti, ha cercato risorse, giocatori e una validissima guida tecnica e ora è pronta allo start. Le ambizioni sono forse meno elevate degli ultimi anni in cui i Mastini hanno disputato una finale di Coppa Italia e sono arrivati, l’anno scorso, in semifinale scudetto (nel 2020 il campionato si è interrotto quando Varese aveva ottenuto il pass per la semifinale ma le altre erano impegnate nei quarti di finale), ma il cuore e il carattere dei giocatori e l’abilità dell’allenatore e della dirigenza potranno fare la differenza.
Fisicamente i gialloneri potrebbero essere più indietro delle avversarie che hanno iniziato la preparazione con più anticipo, ma un vantaggio potrebbe essere dato dal fatto che l’ossatura, i punti di riferimento già presenti nella scorsa stagione (Marcello e Pietro Borghi, Vanetti, De Biasio, Bertin, Piroso, Schina e Cordin, ad esempio) sono rimasti e possono guidare i nuovi arrivati nel processo di integrazione e ambientamento.
Da valutare chi tra Basraoui e Muraro partirà titolare in porta, mentre gli occhi saranno sicuramente puntati su Edoardo Caletti, attaccante d’esperienza, ex nazionale e con molti anni di militanza nel massimo campionato.

Infine, aspetto da non sottovalutare in ottica mercato è che Varese non ha ancora ingaggiato stranieri di ruolo e potrà farlo fino agli inizi di gennaio per sistemare o potenziare la rosa in caso di necessità. Insomma, il telefono del ds Malfatti è bollente e non sono esclusi colpi a sorpresa.

La formula del torneo

Le formazioni iscritte si sfideranno in una prima fase di 18 giornate, con andata e ritorno classiche: il 2 gennaio, al termine delle partite, i punti di ognuna saranno divisi per tre e arrotondati per difetto. Le migliori cinque squadre disputeranno il Master Round, le seconde cinque il Qualification Round. Questa seconda parte di stagione servirà per decidere l’accoppiamento playoff, con le migliori tre del Qualification Round che entreranno nel tabellone per il titolo, in vista poi di una post-season che vivrà tutte le serie (quarti, semifinale e finale) al meglio delle sette partite.

La Coppa Italia

Il trofeo nazionale si concluderà, come nelle passate stagioni con una final-four, ma da quest’anno avrà anche un turno preliminare. Le prime otto classificate al termine della regular season (al 2 gennaio) giocheranno una sorta di quarto di finale in gara secca, con la migliore classificata (1-8, 2-7, 3-6 e 4-5) che ospiterà la sfida il 18 gennaio. Le quattro vincitrici parteciperanno quindi all’ultimo atto della Coppa Italia, che si giocherà il 22 e 23 gennaio con semifinali e finale secca.

Laura Paganini
(foto d’archivio Tatiana Munerato)

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