Il derby del destino. Il rettangolo di gioco potrà poi specificare se queste sono solo coincidenze, vero è che cominciano ad essere tante. Per la terza volta su tre contro il Legnano, Mister Mazzoleni sarà un leone in gabbia, o meglio in tribuna al “Mari”, dove già seguì la sfida che diede la svolta alla stagione 2019-20 della Castellanzese. Anche a questo giro per il tecnico lecchese, la squalifica è arrivata proprio la gara precedente a quella con i lilla. Che sia di buon auspicio?

Mister, dica la verità, ha cercato questa squalifica per scaramanzia? O è solo un caso?
“No, assolutamente. Sul gol annullato a Colombo mi sono arrabbiato talmente tanto che non posso essere contento per questa squalifica, ma insomma… ormai è andata così e allora speriamo che queste coincidenze portino fortuna”. 

Su un campo così difficile sarà un vantaggio non avere il pubblico?
“A Legnano hai sempre gli ultras dietro la porta che ti mettono pressione e dunque per noi può essere un piccolo vantaggio giocare a porte chiuse, anche se ormai ci siamo abituati a non sentire nessuno. Visto il periodo che sta attraversando il Legnano potrebbe essere un vantaggio anche per loro giocare a mente più sgombra”. 

Che Legnano si aspetta? E che Castellanzese vuole vedere in campo?
“Noi non dobbiamo avere presunzione, ma con la voglia di allungare la nostra striscia positiva per poi presentarci al meglio con il Gozzano. Di sicuro loro avranno un po’ il dente avvelenato con noi, visto i risultati degli ultimi incroci tra Legnano e Castellanzese. Dal canto nostro, dobbiamo rimanere sereni. Andremo al “Mari” per cercare di fare quello che sappiamo fare, se serve andremo di spada e non di fioretto”.

Queste due settimane vi saranno servite in vista del derby? Come?
“I ragazzi stanno bene, li ho visti su di giri e vogliosi di scendere in campo. Questa sosta ci è servita per riavere tutti disponibili, compresi Marchio e Gulinelli, che è una bella sorpresa. Entro la fine potranno trovare minuti anche loro. Certo è che quando vinci sempre è un peccato fermarsi, soprattutto sotto il punto di vista mentale. Però non si possono continuamente preparare partite ogni tre giorni ed essere sempre al top. Ci sta di staccare un po’ e ricaricare le batterie”. 

In questo momento cosa la sta convincendo di più dei suoi ragazzi?
“Tutto ciò che comprende la parola gruppo. Se esce uno entra un altro che ce la mette tutta e fa benissimo. Basti guardare i portieri: Indelicato sta facendo benissimo, lo stesso vale per Porro e Cirenei che da subentranti hanno parato entrambi un rigore a freddo salvando due volte il risultato. E poi la crescita che c’è stata in generale dai più ai meno giovani. Cito Chessa, che sta attraversando la sua miglior stagione in carriera (18 gol finora) e cito anche Ghilardi di ritorno dal prestito a Vergiate e subito titolare. Non siamo secondi per caso. Vi dirò di più: a novembre, in un momento così difficile, di sconfitte e stop forzati, avevo già avuto dei segnali importanti”. 

Quante chance ha la Castellanzese per il sorpasso sul Gozzano?
“Sembrava impensabile, ma se manteniamo questo livello possiamo arrivare in fondo bene. Saranno due settimane decisive, ma noi non abbiamo nulla da perdere. Ora però bisogna essere realisti, parlare di salvezza è quasi riduttivo per la squadra. Siamo secondi a un punto dalla vetta, consapevoli della nostra forza, e vogliamo giocarcela”.

Alessio Colombo

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