La stagione dei motori si avvia alle fasi conclusive e sono già diversi gli spunti di riflessione che questa annata ci lascia in eredità. Valentino Rossi, dopo più di 20 anni da assoluto protagonista, ha deciso che questa sarà la sua ultima stagione in MotoGP e ha lanciato nello sconforto tutti i suoi tifosi sparsi in giro per il mondo. In F1, invece, dopo sette anni di dominio incontrastato le Mercedes rischiano di perdere il trono a causa di Max Verstappen, con l’olandese che è ormai pronto per vincere il primo campionato del mondo della propria carriera.
In F1 le Ferrari arrancano e il duello tra Verstappen e Hamilton si fa esplosivo
Con le Ferrari che continuano ad arrancare e a sprecare tutte le occasioni di vittoria che si sono presentate sinora lungo il proprio cammino, i tifosi italiani hanno ben poco da gioire e l’attenzione è già rivolta al 2022 quando il cambio regolamentare potrebbe mescolare nuovamente le carte. Il Team Principal Binotto continua a ripetere che la macchina del prossimo anno sarà pronta per giocarsi il titolo, ma al momento le prestazioni sono deludenti e i risultati latitano. Chi, invece, continua a sorprendere è Max Verstappen, con l’olandese classe 1997 che guida il mondiale con un risicato vantaggio sul sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. In questo inizio di stagione Verstappen ha dimostrato ampiamente di meritare il titolo, ma sino a ora non è ancora riuscito a capitalizzare una supremazia netta che avrebbe potuto garantirgli un vantaggio in doppia cifra. I tre ritiri collezionati sino a ora dall’olandese potrebbero risultare decisivi nella lotta mondiale e il merito è del solito Hamilton che continua a impressionare per la forza mentale che mette in campo in ogni GP. Il britannico, già sette volte campione del mondo, spera di vincere l’ottavo titolo che farebbe di lui il pilota più vincente della storia di questo sport ma sulla sua strada ha trovato il talento sconfinato di Max Verstappen che ora ha raggiunto la piena maturità anche dal punto di vista mentale. Al 18 ottobre, così come avviene in Serie A dove dando un’occhiata alle quote calcio delle scommesse sportive di Betway, a 3,80, il Napoli è la favorita per la vittoria dello scudetto, così in F1 il principale indiziato per la vittoria del titolo è proprio l’olandese, ma il britannico con il numero 44 non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca prima del dovuto e in questo finale di stagione ci godremo uno spettacolo senza precedenti.
MotoGP: Bagnaia è l’erede di Valentino?
La notizia del ritiro di Valentino Rossi ha generato un’infinità di reazioni ma tra le questioni più interessanti che hanno tenuto banco nelle ultime settimane c’è sicuramente quella legata a chi sarà l’erede del numero 46. Essere l’erede di un’icona come Vale, capace di vincere nove titoli mondiali, sarebbe un’impresa difficile per chiunque e sembra non poter essere realizzata anche da un alieno come Marc Márquez, ma c’è enorme interesse nello scoprire se qualche italiano di questa generazione di piloti prima o poi riuscirà a vincere un titolo. L’anno scorso c’era andato vicinissimo Franco Morbidelli a bordo della sua Yamaha del Team Petronas, ma alla fine l’italobrasiliano aveva dovuto accontentarsi del secondo posto nel Mondiale a causa dei tanti problemi di affidabilità della sua moto. Quest’anno, invece, a lasciar intendere di avere un futuro roseo davanti a sé è stato Pecco Bagnaia che alla prima stagione a bordo di una Ducati ufficiale ha compiuto il definitivo salto di qualità ed è riuscito a fare la differenza in più di un’occasione. Alla fine, con ogni probabilità, il piemontese dovrà arrendersi all’enorme talento di Fabio Quartararo che ha avuto una costanza e una continuità di risultati invidiabile, ma Pecco è già entrato nel cuore dei tifosi azzurri che l’hanno eletto come nuovo beniamino. Alle spalle di Bagnaia e Morbidelli, Marini e Bastianini continuano a crescere e a dimostrare di meritare ampiamente un posto nella classe Regina e chissà che anche loro, così come accaduto a Pecco, nel prossimo futuro non possano riuscire a compiere il definitivo salto di qualità.
La stagione internazionale dei motori sta entrando nel vivo e non vediamo l’ora di scoprire chi alla fine riuscirà a spuntarla nella lotta al titolo in F1 e MotoGP. Per i tifosi italiani non ci sono buone notizie, ma la sensazione è che nel prossimo futuro la musica possa finalmente cambiare.
Redazione