Per il Vharese Calcio è stata una settimana da incorniciare iniziata a Castellanza con le due medaglie d’argento nei settori “Promozionale” e “Pre agonismo” dei Campionati di calcio a 5 della Federazione Italiana Sport Intellettivo Relazionali. “Le medaglie portano entusiasmo – le parole dell’allenatore biancorosso Andrea Malagutti – ma la vera soddisfazione è stata rivedere i nostri ragazzi in campo dopo quasi due anni senza competizioni, insieme ad altre undici squadre provenienti da ogni parte d’Italia. Incontri che restano e storie che si incrociano facendo crescere loro per primi ma anche noi operatori e i volontari. Una gratificazione contagiosa che speriamo possa permetterci di accogliere sempre più ragazzi  nella nostra grande famiglia ricca di sette settori: oltre  al calcio, bocce, canottaggio, basket, boxe, nuoto e sci”.       

E la prima buona notizia post non si è fatta attendere. Infatti, al via del prossimo campionato di calcio paralimpico sperimentale promosso dalla Figc in accordo con il Comitato Paralimpico, il Vharese vestirà la maglia del Milan.
“Il campionato di calcio prevede l’adozione delle nostre squadre da parte di società professionistiche – spiega la presidente Anna Sculli – In passato è successo con il Brescia. Ora, grazie al dirigente del Milan Martino Roghi abbiamo questa meravigliosa opportunità con la società rossonera. Alla consegna del materiale tecnico l’emozione è stata grande. Adesso tocca a tutti noi meritarci tanta attenzione e considerazione”.

Mentre il calcio festeggia, il basket, reduce dai campionati italiani di Roma dove ha presentato il suo squadrone C21, è impegnato a testa bassa nell’organizzazione del primo raduno nazionale della categoria, in programma a Varese l’11 e il 12 dicembre, con il ritrovo sabato mattina al palazzetto di Masnago, grazie all’amicizia di lunga data con la Pallacanestro Varese, per poi spostarsi sabato pomeriggio e domenica mattina al palazzetto del Cus Insubria.

Pratica, agonismo, promozione e organizzazione. Anche in un momento dove si sente dire che “è tutto fermo” il Vharese si conferma eccellenza in crescita in una provincia ricca di impegno e passione. 

Redazione

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