Due punti e la quarta posizione in solitaria (terza con il Renate nel caso in cui i brianzoli oggi perdessero con il Novara). Cioè, almeno il primo turno di playoff bypassato ad inizio maggio. Questa la differenza (proiettata a fine stagione) tra lo 0-0 a referto e quanto in termini tecnici la Pro Patria avrebbe invece legittimato ieri con l’AlbinoLeffe. Retorico? Ovvio. Registro ineludibile quando il virtuale si sovrappone al reale.
Ma nella prestazione biancoblu (“da grande” per bocca di Ivan Javorcic), c’erano tutti i germi della vittoria. Debilitati dall’assenza del knockout punch nei 16 metri avversari e (doveroso sottolinearlo) dalla solida prova difensiva dei seriani. Con la rabbia a caldo nello spogliatoio del “Città di Gorgonzola” (mood svelato dallo stesso spalatino), a rappresentare la presa di coscienza di un’occasione persa. Perché ormai il chiaro obiettivo della truppa tigrotta (come dichiarato qui qualche giorno fa dal capitano Colombo) è quello di ridurre il numero delle partite della post season. Nel senso di posticiparne l’ingresso, s’intende. Non certo di anticiparne l’uscita. Metabolizzato il 9° 0-0 stagionale, la barra punta già la boa della 31^ rappresentata dall’infrasettimanale con il Pontedera (mercoledì ore 15, stadio “Speroni”). Incrocio che, dopo 8 precedenti, deve ancora vedere un pareggio.

Full Metal Javorcic. Miglior difesa. Concetto assoluto più opportunamente declinabile in termini relativi come porta meno violata tra le 99 del panorama professionistico tricolore. In virtù del 17° clean sheet e dei 4 peperoni rimediati a Matelica dal Padova, la Pro Patria è con 18 reti al passivo il pacchetto arretrato meno perforato d’Italia (isole comprese). Precedendo in tutte le categorie Ternana (20), SudTirol e Modena (21), Juventus, Monza e Padova (22). Con numero di partite giocate pari o inferiore. La formazione biancoblu non subisce reti da 286’ e ha mantenuto la porta immacolata in 10 delle ultime 15 in cui ha incassato solo 6 gol. Solo una volta (Pergolettese) più di uno.

Luna di miele in tre. Lombardoni out? Che problema c’è? Dentro Molinari, il dott. Boffelli in mezzo e sulla linea del Piave tigrotto non si passa comunque. Tra i 17 clean sheet della Pro Patria 10 sono stati fatturati con il cast Gatti/Lombardoni/Boffelli, 4 con Gatti/Boffelli/Saporetti, uno con Molinari/Lombardoni/Boffelli, Gatti/Lombardoni/Saporetti e (ieri), Gatti/Boffelli/Molinari. Se ne deduce che Gatti (andata Carrarese) e Boffelli (ritorno Olbia) erano rispettivamente assenti in un solo dei clean sheet stagionali. O (ribaltando l’assunto), presenti in 16 occasioni su 17.

La sabermetrica non è un’opinione. Per converso, a giustificare lo 0-0, 12^ gara senza reti (4^ nelle ultime 7). A dispetto di un indice di pericolosità comunque elevato. Con (a spanne), Expected Goals (xG) intorno a 1 grazie alla conclusione ravvicinata di Kolaj nel primo tempo e alla traversa dello stesso albanese nel secondo. In estrema sintesi: i tigrotti hanno costruito i presupposti tecnici per segnare (almeno) un gol. Senza saper però tradurre nel punteggio la pericolosità espressa. Quanto abbia inciso la gibbosità del terreno è materia insondabile. Anche se l’atteggiamento (conservativo) dei padroni di casa potrebbe fornire qualche indizio in merito.             

See you later! Testina! Quello di ieri potrebbe non essere l’ultimo match stagionale con l’AlbinoLeffe. Al netto del computo della migliore quarta (ancora in itinere), finisse oggi il campionato, la Pro Patria (5^) affronterebbe in casa proprio la Celeste (10^) nel primo turno dei playoff. In quel caso per la meglio classificata, lo 0-0 varrebbe comunque il passaggio del turno.

Non dire Gatto. In attesa del Renate, 4 delle prime 5 hanno pareggiato. Tra queste (inevitabilmente essendosi incrociate), anche Como e Pro Vercelli, protagoniste dell’1-1 del “Piola” (Gatto, Comi). Risultato che a 8 dalla fine congela il più 2 laghée con una gara in meno. Ergo, per i lariani traguardo Serie B un po’ più vicino.  

Dimercoledì. Undicesima (e penultima) gara infrasettimanale di stagione (2 di Coppa). Limitandoci al campionato, quest’anno 6 vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Allargando lo spettro di analisi alle ultime 3 stagioni di C, in 18 gare a metà settimana 12 successi tigrotti, 2 soli pareggi e 4 sconfitte. Javorcic sembra gradire la collocazione feriale.          

I pari sopra. Volendo diluire ulteriormente la probabilità di pareggio, viene in soccorso lo storico dei precedenti con il Pontedera. Solo 8 (il primo proprio un infrasettimanale prenatalizio), con 5 successi toscani e 3 bustocchi. L’ultima volta allo “Speroni” nel novembre 2018 con mandrakata di Gucci a griffare l’1-0 (nella foto).         

23 dicembre 1998  Pontedera – Pro Patria  1-0  (Randazzo)
9 maggio 1999  Pro Patria – Pontedera  0-2  (Fiorentini, Lapini)
21 novembre 1999  Pro Patria – Pontedera  1-2  (Caridi, Lapini, Fava)
9 aprile 2000  Pontedera – Pro Patria  0-2  (Biagi, Olivari)
4 novembre 2018  Pro Patria – Pontedera  1-0  (Gucci)
2 marzo 2019  Pontedera – Pro Patria  1-0  (Pinzauti)              
23 ottobre 2019  Pontedera – Pro Patria  2-1  (Barba, Mastroianni, Mannini)
22 novembre 2020  Pontedera – Pro Patria  0-1  (Galli)                                                 

Giovanni Castiglioni

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