Notte profonda per la Openjobmetis Varese che perde anche il derby di ritorno con Cantù 97-82 trovandosi ora così distante 4 punti dai cugini biancoblu e vedendo la salvezza allontanarsi sempre più. La squadra biancorossa, come successo a Trieste nel recupero infrasettimanale, regge l’urto per tre quarti di match o poco più prima di cedere sotto le triple di Johnson e la verve del giovanissimo 18enne Procida, che si conferma lietissima scoperta per Cantù dopo l’ottima prestazione in quel di Pesaro settimana scorsa.

Per Bulleri e i suoi ragazzi, invece, non si può che vedere solo il bicchiere mezzo vuoto. La sconfitta inguaia Varese in maniera definitiva. La squadra che, al netto di tutte le difficoltà fisiche e di uomini dovuti alla ormai nota situazione Covid che da più di un mese attanaglia il gruppo squadra, continua a perpetrare gli stessi errori.
La Openjobmetis è una formazione che subisce tanto, tantissimo ad ogni gara, ed i 97 punti realizzati da Cantù ne sono la riprova. E’ difensivamente molto molle, lascia spazi ampissimi agli avversari che Cantù non sfrutta nei primi due quarti grazie a medie non certo eccelse dai tiri dalla lunga distanza.
Questa incostanza difensiva dura ormai da inizio campionato ed è il vero punto debole di una squadra abituata fino a quest’anno a costruire nella propria metà campo difensiva i suoi successi. Mancando questa, cade anche tutto il castello circostante, portando a questa complicatissima situazione di classifica.

Varese soffre terribilmente la poca condizione fisica di un Luis Scola da 14 punti e 11 rimbalzi ottenuti con ben 18 tiri ed una staticità difensiva deleteria per una Varese già dimezzata negli uomini e nelle energie. Morse e De Vico sono costretti a dover battagliare sotto il ferro per quattro, contando la serata nerissima di Strautins indeciso se litigare più con se stesso o con gli avversari.

La Openjobmetis oggi è una squadra incapace di cogliere il momento topico della gara, non riesce mai a dare una sferzata alle partite e superare gli avversari nel momento in cui si presenta l’occasione finendo poi vittima invece di ben altro trattamento come le tre triple consecutive di Johnson che chiudono definitivamente il match.

Le note buone di tutta questa situazione sono un De Nicolao con il 100% dal campo e 18 punti, alla sua miglior prestazione stagionale, un De Vico anima di Varese con 17 punti a referto e un buon Morse sotto il ferro a dare energia in attacco e soprattutto un grande lavoro difensivo sotto il ferro.
Jakovics al rientro fa il possibile e anche di più, sfoderando una prestazione solida da 12 punti, ma dimostra in difesa di essere naturalmente indietro di condizione fisica.

Ora per la Openjobmetis arriva un’altra settimana dura, con la gara casalinga interna contro Brindisi giovedì, che dovrebbe ridare a disposizione per Bulleri Toney Douglas e forse anche il nuovo acquisto John Egbunu. Varese deve cercare con qualsiasi arma possibile di tornare a vincere, dopo le 11 sconfitte nelle ultime 12 gare di campionato. Numeri e una condizione psico-fisica delle peggiori per una squadra che ha un bisogno atavico di trovare punti anche insperati contro squadre sulla carta più forti per tentare un’impresa che dopo questa sconfitta nel derby pare sempre più complicata. La salvezza ad oggi dista tre vittorie in più da fare rispetto a Cantù. C’è un abisso di preoccupazione e paura in tutto il mondo biancorosso.

Alessandro Burin
(foto Pallacanestro Cantù)

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