Nel bel mezzo della Supercoppa Discovery+, la Openjobmetis Varese si è chiusa ormai da qualche giorno all’Enerxenia Arena per lavorare e presentarsi al meglio all’inizio della prossimo campionato, che partirà esattamente tra una settimana in casa contro la Germani Brescia, con palla a due fissata per le 17:15. Data cerchiata in rosso sul calendario varesino perché, con un inizio complicatissimo che vedrà a seguire le sfide con la Virtus Bologna e con Milano, può segnare un importante spartiacque stagionale, dopo una difficile Supercoppa.
Sembra assurdo sentir parlare in questi termini della prima partita di campionato, ma tale può essere, perché Varese è piazza caldissima, prestigiosa, storica e con sé tutte le pressioni del caso, accentuate a maggior ragione dalle parole del main sponsor biancorosso Openjobmetis, per bocca dell’ AD Rasizza che non meno di due giorni fa definiva i playoff come obiettivo minimo, mettendo sotto osservazione in primis coach Vertemati.
Non certo, forse, il clima migliore nel quale poter lavorare, anche se a volte la pressione può trasformarsi in spinta maggiore per fare bene, fatto sta che, tralasciando l’extra campo, la Openjobmetis ha bisogno di di sistemare alcune situazioni, sia in termini di organizzazione tattica offensiva che di forma per quella tenuta fisica difensiva, essenziale per sviluppare al meglio quell’1vs1 che Vertemati vuole far giocare ai suoi per sfruttare al massimo la struttura di squadra.
Un lavoro che dipenderà molto dal ritorno di Kell. Il playmaker USA sarebbe dovuto rientrare nei ranghi venerdì, ma il recupero sta richiedendo più tempo del previsto, visto che Trey sta ancora facendo lavoro in piscina per cercare di recuperare da questo problema alla tibia che ha comportato nei giorni scorsi anche terapie specifiche alla parte interessata, per permettere un recupero nei tempi stimati, ovvero il primo appuntamento in campionato.
I tempi cercheranno di essere rispettati, le sensazioni sono che Kell, stringendo i denti, ce la possa fare ad essere in campo con Brescia, anche se non al meglio, ma comunque per iniziare a dare geometrie, idee ed ordine al gioco biancorosso, apparso a tratti confusionario nelle gare contro Cremona e Sassari.
In tutto questo intanto, il parquet dell’Enerxenia Arena ieri è stato protagonista di una festa a sorpresa molto speciale che amici, familiari e diretti conoscenti di Luis Scola hanno organizzato per El General. Gioia e festa per salutare il campione di Buenos Aires con ospiti speciali capitan Ferrero, De Nicolao ed Javier Zanetti, per una festa che ha sancito ancora una volta di più il legame tra Scola e Varese, in attesa dell’annuncio definitivo da parte della società sul ruolo che El General avrà quest’anno in biancorosso, non più in campo ma sempre più come braccio destro di Bulgheroni, con un compito anche di scouting a livello giovanile.
Alessandro Burin