E’ ormai cominciato il conto alla rovescia verso il ritiro della nuova Openjobmetis 2021-2022 targata Adriano Vertemati.
La squadra biancorossa si ritroverà per iniziare la preparazione lunedì 16 agosto all’Enerxenia Arena, in una prima parte di raduno che molto probabilmente, in ottemperanza alle norme vigenti, sarà a porte chiuse per non mettere a rischio in alcun modo giocatori e staff a livello sanitario.
Tutti i tifosi ma che anche i giocatori stessi attendono il raduno con grande fermento per scoprire e conoscere il gruppo che tra qualche settimana inizierà a fare subito sul serio in Supercoppa, per presentarsi tirati a lucido più che mai all’esordio in campionato con Brescia.

Vertemati avrà a disposizione davanti a sé settimane di lavoro intenso da suddividere tra parte atletica, tecnica ma soprattutto di assemblaggio e di amalgama tra tanti giocatori nuovi che dovranno imparare a parlare lo stesso linguaggio in campo nel minor tempo possibile.
Un lavoro, quello dei biancorossi, che dal 22 agosto dovrebbe poi spostarsi a Gressoney per una settimana, in un periodo nel quale Varese dovrebbe anche fare la sua prima uscita in amichevole, un piccolo test prima di tornare all’ombra del Sacro Monte e preparare al meglio la gara del 6 settembre a Cremona contro la Vanoli.

Un periodo perciò non troppo lungo di tempo per trovare un minimo di condizione ed iniziare ad oliare i primi meccanismi che, per forza di cose quest’anno più che mai, richiederanno tempo per una squadra che ha sulla carta un grandissimo potenziale tecnico e fisico da far esprimere al meglio.
La maggior parte dei giocatori è ancora in vacanza, con gli italiani che si stanno già allenando al massimo tra corse in spiaggia e tecnica in palestra come De Nicolao e Gentile, mentre tra gli stranieri Beane sembra non aver mai staccato la spina completamente e come si può vedere sui suoi social network e la forma e l’intensità degli allenamenti sembra già delle migliori.
In tutto questo chi è già tornato a Varese e non vede l’ora di iniziare la stagione è il solito capitano Giancarlo Ferrero che, a 33 anni, già martedì era all’Enerxenia Arena per iniziare qualche lavoro sul campo. Con lui c’è anche El General Luis Scola che, prima di partire per le meritate vacanze post Olimpiade, è tornato nella sua amata Varese per fare qualche allenamento insieme al figlio al palazzetto.
Anche ieri i due erano sul parquet dell’Enerxenia Arena a sudare e giocare insieme, ma questo non rappresenta un segnale per il futuro che vede Scola sempre più deciso e quanto mai vicino ad una carriera dietro la scrivania piuttosto che in campo, in un capitolo che a meno di clamorosi e fragorosi colpi di scena, si è chiuso con l’ultima partita alle Olimpiadi dell’Argentina.

Chi invece ha già ricominciato la stagione nel roster biancorosso è l’asse portante play-pivot, ovvero Kell ed Egbunu che stanno facendo la Summer League NBA a Las Vegas.
I due americani, impegnati rispettivamente con le maglie di Phoenix e Minnesota, quasi certamente il 16 agosto non ci saranno al primo giorno di raduno e si dovrebbero aggregare alla squadra qualche giorno più tardi, se non addirittura direttamente a Gressoney.
Questo però non preoccupa società e staff visto che i due giocatori arriveranno già allenati e fisicamente molto più avanti rispetto agli altri compagni, visti i minuti nelle gambe dell’esperienza in Summer League.

I due la stanno vivendo in maniera diversa: Kell non sta facendo male con la maglia dei Suns e nelle prime due uscite ha collezionato buone valutazioni. Nella gara persa contro i Lakers 73-72, il nuovo play biancorosso, ha giocato 19 minuti mettendo a referto 7 punti, 3 rimbalzi ed 1 assist, mentre nella gara contro gli Utah Jazz, persa 63-57, ha avuto molto meno spazio, giocando solo 7 minuti e collazionando 3 punti.
Per lui e per i suoi Phoneix Suns sono in programma ancora due partite contro Denver e sabato contro Portland ma è molto complicato che gli possa venire offerto un contratto garantito e tanto meno un two way, lasciando così Varese tranquilla a livello contrattuale, ma con già negli occhi buoni riscontri dal nuovo acquisto in cabina di regia.

Per Egbunu il discorso è diverso perché con la maglia di Minnesota sta trovando poco spazio, come l’ n.e. messo a referto nella sfida contro San Antonio testimonia, in attesa di vedere che risultati otterrà nelle prossime tre sfide contro Chicago, Millwaukee e Philadelphia. Il centro nato in Nigeria quasi certamente arriverà nella Città Giardino, vista anche la mancanza di un’escape nel contratto.

Alessandro Burin

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