Questa sera alle 20e30 la Fraccarolo Pompe si gioca tutta la sua stagione in 40′. Dopo il pesante rovescio di mercoledì nella bassa bresciana, le ragazze di coach Ferri sono chiamate ad una reazione netta e decisa per conquistarsi le final four lombarde, traguardo che meriterebbero per quanto fatto vedere in stagione regolare. La meritocrazia, però, non è acquisita, ma bisogna guadagnarsela sudando – in tutti i sensi visto anche il caldo della serata di mercoledì scorso e quello probabile di oggi – in questa decisiva gara 3.

Cosa aspettarsi? Dopo due gare giocate allo stesso è altamente improbabile che non reciti un ruolo ancora importante l’ostica e asfissiante difesa delle bresciane abili a mettere in difficoltà sul piano fisico una Pallacanestro Femminile Varese che fin qui ha faticato a far emergere il maggior talento. Bisognerà sporcarsi le mani, soffrire e cercare di alzare a propria volta il livello dell’intensità difensiva. Se non altro per ritrovare quei punti in contropiede che sono sempre valsi i parziale decisivi per le varie fughe esercitate in stagione regolare da parte delle biancorosse.

Per cui tanta difesa, fisicità, punteggio tenuto basso da parte delle ospiti cui Varese deve reagire cercando di giocare in velocità, esaltando le qualità da contropiediste e da incursore delle varie Premazzi, Cassani e Francesca Mistò. Soprattutto capitan Cassani ha subito le attenzioni di Pontevico: solo 2 i punti a tabellino per l’atleta biancorossa che è quanto mai fondamentale nell’economia del gioco di coach Ferri. Il carattere ci sarà sicuramente: come non ricordare la veemente reazione subita al capitombolo sul campo di Canegrate in stagione regolare? Allora mettiamoci comodi e gustiamoci questa gara 3: il sale del basket sono serate come queste dove non c’è domani, dove chi vince sogna e chi perde piange. La realtà dello sport, ma anche della vita.

Matteo Gallo

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