E’ stata un’altra giornata di grandi risultati per l’Italia alle Paralimpiadi di Tokyo. Gli azzurri hanno conquistato altre 8 medaglie portando a 42 il totale e superando così il bottino della spedizione di Rio 2016 che si era fermato a 39. 

La medaglia d’oro ha il marchio della Polha Varese: la bergamasca Giulia Terzi, infatti, ha vinto i 100 metri stile libero categoria S7 polverizzando sia il record italiano sia quello paralimpico grazie al suo 1’09?21. Per lei si tratta della quarta medaglia dei Giochi dopo dopo l’oro nella staffetta 4×100 e gli argenti nei 400 stile e nella staffetta 4×50.

Sempre nel nuoto sono arrivati l’argento del collega di Polha Varese Alberto Amodeo nei 400 stile libero S8 (4’25”93) e quello di Stefano Raimondi nei 100 farfalla. Il primo è un esordiente classe 2000 che ha commentato così pieno di emozione: “Medaglia inaspettata? Forse, ma alle Paralimpiadi si va per sognare e a volte i sogni si realizzano. Anche quando meno te lo aspetti”.
Bronzo di Xenia Palazzo nei 100 farfalla, mentre non è andata oltre il quarto posto la vice campionessa uscente Alessia Berra (Polha Varese) nella finale dei 100 stile libero S12.

Uscendo dalla piscina e comprendendo altre discipline, ha arricchito il medagliere azzurro l’argento di Francesca Porcellato. La 51enne veneta, paraplegica da quando ha 18 a causa di un incidente stradale, è alla sua 11^ partecipazione alle Paralimpiadi tra Giochi estivi e invernali e oggi si è presa il secondo posto nel ciclismo categoria H1-3.
Secondi anche Luca Mazzone (sesta medaglia alle Paralimpiadi tra nuoto e ciclismo) nel ciclismo categoria H2, Fabrizio Cornegliani nell’handbike categoria H1, nonostante una caduta che poteva compromettere la sua gara, e la non vedente Assunta Legnante con tanto di record europeo (40,25m) nel lancio del disco F11.

L.P.

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