Dalle Paralimpiadi di Tokyo arrivano ogni giorno emozioni forti e una medaglia dopo l’altra. Oggi, oltre ai bronzi di Andrea Liverani nella carabina, di Maria Andrea Virgilio nel tiro con l’arco, di Oney Tapia nel lancio del peso e di Sara Morganti nel dressage individuale freestyle di Grado I , hanno brillato ancora una volta i nuotatori della Polha Varese.
In particolare Arjola Trimi che ha conquistato una bellissima medaglia d’oro nei 100 stile libero S3. Simone Barlaam non è riuscito ad andare oltre il quinto posto nella finale dei 100 dorso S9, ma si è fregiato dell’argento nella 4×100 stile libero con Antonio Fantin, Simone Ciulli e Stefano Raimondi, mentre la cortesina Martina Rabbolini è ottava nella finale dei 200 misti SM11.
Facendo un passo indietro, però, è stata una domenica che difficilmente si potrà dimenticare, come dimostra il “sono ancora frastornata, che giornatona!” scritto da Daniela Colonna Preti, presidentessa della Polha Varese, sui social societari. Ben quattro, infatti, sono state le medaglie portate dagli atleti del sodalizio varesino, di cui tre del metallo più prezioso.
Simone Barlaam ha vinto l’oro nella finale dei 50 stile libero S9 con tanto di record paralimpico (24″71), la “tigre” Arjola Trimi si è messa al collo l’oro 50 dorso S3 e Giulia Terzi si è presa addirittura due medaglie: l’oro nella staffetta 4×100 femminile insieme a Vittoria Bianco, Xenia Francesca Palazzo e Alessia Scortechini e l’argento nei 400 stile libero S7.
In totale, ad oggi, sono 34 le medaglie dell’Italia di cui 10 d’oro, 11 d’argento e 13 di bronzo. Ma ci sarà tempo e modo di rimpinguare il medagliere, magari anche con un acuto del luinense Federico Morlacchi, portabandiera azzurro e in acqua nella notte italiana di mercoledì e di giovedì rispettivamente per le batterie dei 200 misti SM9 e dei 100 farfalla S9.
L.P.
(foto FINP)
