In attesa di capire come la Openjobmetis ripartirà dopo l’addio improvviso ed inaspettato di Michele Ruzzier in direzione Virtus Bologna, con l’ipotesi di un cambio di composizione del roster nel passaggio dal 5+5 al 6+6, un altro giocatore sempre in ottica Pallacanestro Varese ha trovato una nuova collocazione. Il giovane biancorosso, almeno nel cuore, Matteo Parravicini l’anno prossimo giocherà con la maglia della Givova Scafati.
Il giovane azzurro, che lascia Bergamo dopo due stagioni, si accasa nella squadra campana con l’idea di fare un ulteriore, forse anche l’ultimo e decisivo step verso la consacrazione, in una squadra che punta in maniera concreta alla promozione nella massima serie del nostro Campionato. E Parravicini è pronto a giocarsi le sue carte da titolare.
Scafati viene da una stagione chiusa in gara 5 delle semifinali contro l’Apu Udine, ma nella quale ha fatto davvero ottime cose, rilanciandosi in maniera concreta tra le favorite per il prossimo anno.
Dal canto suo, Parravicini deve ritrovare la forma ideale dopo una seconda parte di anno abbastanza travagliata, bloccato da diverse ricadute dell’infortunio che non gli hanno permesso di essere in campo nella parte cruciale della stagione bergamasca, chiudendo a conti fatti l’annata ad aprile, cosa che ha pesato moltissimo nell’economia del risultato di Bergamo, retrocessa alla fine in Serie B.
Ora, dopo un periodo di allenamento all’Enerxenia Arena, Matteo sta ritrovando ritmo e forza, che aumenterà ancora di più nel raduno della Nazionale Under 20 tra il 5 ed il 16 luglio a Roseto degli Abruzzi, agli ordini di coach Adriano Vertemati e, chissà, magari recuperando il ritmo partita proprio nell’European Challengers di Brno di fine luglio.
Intanto Parravicini si gode la chiamata dei campani che hanno dimostrato subito una grande voglia e decisione nel prendere Matteo per puntare forte su di lui con la prospettiva di avere un ruolo da protagonista, come ci racconta lo stesso Parravicini a margine della presentazione del progetto Quartieri League Varese: ”Sono veramente felice di andare a Scafati. Ho trovato di fronte a me una società che mi ha dimostrato di volermi con ogni mezzo, che si è dimostrata fin da subito entusiasta e volenterosa di avermi e farmi diventare parte di un progetto davvero ambizioso. Ho scelto Scafati perché è una realtà che punta tanto in alto e io personalmente sono un ragazzo molto ambizioso e penso che questa sia un’occasione unica per crescere, non solo a livello sportivo, dove chiaramente l’obiettivo è quello di provare a raggiungere qualche traguardo importante a livello sportivo e di squadra, quanto anche umano, allontanandomi molto di più da casa rispetto a quanto fatto fino ad oggi a Bergamo e vivendo un’esperienza nuova ed affascinante”.
Alessandro Burin