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Gabriele Gravina è stato riconfermato presidente della Federcalcio con 369,84 voti, il 73,45% delle preferenze. Cosimo Sibilia si è fermato a 132,17 voti, equivalenti al 26,25%.
Anche per il prossimo quadriennio, dunque, a capo della Federcalcio italiana sarà Gravina che, appena eletto, ha ringraziato tutti con queste parole: “Il secondo tempo della nostra partita sta per iniziare, ringrazio tutti per la fiducia e l’affetto. Ho fin qui partecipato con impegno, tanta passione e assoluta dedizione. Il consenso e l’entusiasmo che mi avete riconosciuto hanno consolidato l’elaborazione del progetto strategico con cui mi sono presentato a queste elezioni. Adesso dovranno tramutarsi in forza e determinazione per i nostri progetti futuri. Il nostro movimento ha sofferto la pandemia sul piano umano e sociale, ancor prima che sul piano economico. Il nostro movimento ha donne, uomini, giovani, famiglie duramente colpite, ma allo stesso tempo determinate a ripartire. Ecco perché noi non ci fermeremo. Vi ho proposto una strategia che sarà difficile e non senza tensioni. Noi tiriamo fuori il meglio nei momenti duri. Sentiamo la responsabilità di migliaia di giovani a cui dobbiamo dare un calcio più bello, solido e sostenibile. Allacciamo gli scarpini e iniziamo a giocare il secondo tempo”.

Sibilia, sconfitto, ha commentato così: “Le partite si vincono e si perdono. E io me la sono giocata con lealtà e con il massimo impegno. Non ho nulla da rimproverarmi e prendo atto del risultato ampio che ha portato all’elezione di Gravina”.
Sibilia, numero uno della LND, sarà comunque tra i componenti del nuovo Consiglio Federale, in quanto presidente della Lega Nazionale Dilettanti e quindi membro di diritto. “Io e i cinque consiglieri federali della LND faremo come sempre la nostra parte, sostenendo con convinzione le istanze della base e partecipando ai processi decisionali della FIGC nell’interesse comune del calcio italiano”. 

Nel corso dei lavori assembleari sono stati infatti eletti anche i consiglieri federali in quota LND (e che erano stati designati nel corso delle assemblee regionali e nazionali dello scorso gennaio): si tratta dei due ‘nazionali’ Stella Frascà e Daniele Ortolano e dei tre di ‘area’ Maria Rita Acciardi (Sud), Francesco Franchi (Centro) e Florio Zanon (Nord).

Redazione

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