Attenzione! Questa non è un’esercitazione! Consueto pezzo kamikaze con i Power Rankings di agosto vergati a 48 ore dall’avvio del campionato. Stato dell’arte del Girone A freezato a muzzo secondo mercato, valori (molto) presunti, stellone e una buona dose di tiro a caso. Attendibilità del vaticinio da peritare a fine aprile. Appuntamento dopo la 6^ giornata per il ranking di settembre.         

1) Padova – L’obiettivo è dimenticare l’Alessandria (peraltro già incrociata anche in Coppa). Pratica affidata alle cure di Pavanel. Donnarumma Sr, Monaco, Chiricò, Biasci… il mercato di Sogliano vale la B al terzo tentativo. Se non ora, quando?

2) SudTirol – Il posto ideale per lavorare senza pressione. Quantomeno esterna. Con Javorcic (che ritrova l’ex tigrotto Zaro), i Rot-Weiß potrebbero aver fatto davvero bingo. Progetto biennale. Ma sotto sotto, l’intenzione è quella di dimezzare i tempi.   

3) Triestina – Tre allenatori sotto contratto. Con Bucchi che scalza in panca Pillon che a sua volta aveva fatto scansare Gautieri. Primo flop in Coppa con il Trento. Milanese sfoltisce e integra operando relativamente poco. All’apparenza meno competitiva di 12 mesi fa. A occhio e croce un vantaggio. 

4) FeralpiSalò – Da Pavanel a Vecchi. Profili non così dissimili. Per un programma che è rimasto intatto. A dispetto dei 13 ingressi e delle 16 uscite. Ormai un powerhouse della C. Nonostante il basso profilo.   

5) AlbinoLeffe – Prima intrusa (si fa per dire) nell’attico del Girone. Scelta obbligata dopo il lisergico playoff ultimo scorso. Sulle spalle di Marcolini la pesantissima eredità di Zaffaroni. Ma sono rimasti i 3 davanti Giorgione, Manconi, Cori. Potrebbero bastare.     

6) Renate – Via (tra gli altri), Diana, Damonte, Guglielmotti, Kabashi, Rada, Giovinco. Alla guida un aspirazionista come Parravicini. Ridimensionamento? Per niente. Anche se il terzo posto dell’anno passato appare fuori portata.    

7) Pro Vercelli – La B in 2 anni preconizzata dal DS Casella nell’estate 2020 sembra velleitaria. Ma Scienza è un top e l’organico si è arricchito di elementi di spessore come l’ex Spezia Awua. Destinata a crescere alla distanza.     

8) Juventus U23 – Secondo la bibbia Transfermarkt.it rosa composta da 36 giocatori per un valore complessivo di 18,95 mln di euro. In linea teorica, dovrebbe lottare per la cadetteria. In pratica (a naso), potrebbe non farlo anche quest’anno.   

9) Lecco – Con Iocolano e Morosini, il neo skipper Zironelli ha forse la miglior coppia di all around della categoria. Talento a fiotti. Con tutto ciò che ne segue. Chiari di luna di patron Di Nunno compresi. La riapertura degli stadi un possibile plus.  

10) Pro Patria – Prina ne cerca 5 da mettersi alle spalle. Ma non andategli a dire che ne abbiamo trovate 10. La base è granitica, alcune assenze iniziali (Lombardoni e Bertoni) potrebbero pesare e l’attacco risulta intrigante ma largamente rivisitato. Il “Metodo Pro Patria” (copyright Turotti) farà aggio sui punti interrogativi.          

11) Piacenza – Mercato farcito da 7 prestiti dalla Serie A. Work in progress fresco a cui Scazzola dovrà fornire la bussola. Possibile mina vagante. E playoff traguardo più che plausibile.     

12) Mantova – Sconfitta di misura con il Brescia, vittoria con il Cesena, passaggio del turno in Coppa con 3-1 esterno a Pontedera. Per la truppa di Lauro onda lunga della promozione ancora da cavalcare.           

13) Pro Sesto – Reduce da una salvezza sul gong riparte ancora con Antonio Filippini e con ambizioni meno agoniche. Mercato interessante tra prospetti e certezze. Ghezzi e Capogna tanto per individuare i due specimen.      

14) Virtus Verona – Quarto anno in C, 40’ (sì, avete letto bene, quarantesimo), con Luigi Fresco in panchina. Target salvezza. Con tutti gli strumenti per centrarlo.         

15) Pergolettese – Per il DG Fogliazza “Nuova Pergolettese, vecchio cuore”. Sulla bollente panchina cremasca (9 cambi nelle ultime 4 stagioni), l’esordiente Lucchini. Non manca la qualità. Ma neppure le incognite.       

16) Seregno – Matricola sui generis con mercato fluviale (21 acquisizioni) orchestrato da quella vecchia lenza del DG Ninni Corda. Figura ragionevolmente ingombrante anche per il tecnico Mariani.          

17) LegnagoPlayout catartici la stagione passata. Difficile immaginare qualcosa di molto diverso. Anche se Colella ha doti e mestiere per mettere una pezza dove serve.      

18) Trento Benchmark delle neopromosse con adeguamento alla Lega Pro che non ha smontato il telaio preesistente. Al timone ancora Carmine Parlato. Prima ufficiale con upset in Coppa a Trieste. Preambolo attendibile? Comunque da non sottovalutare.   

19) Giana Erminio – Sempre sul filo negli ultimi 3 campionati. Dietro perde Marchetti e Montesano. E con Brevi sa bene (anche troppo) quanto il fine giustifichi i mezzi. Forse per la prima volta negli ultimi 30 anni, il Ferguson della Martesana Cesare Albè non incombe sull’inquilino della panca del “Città di Gorgonzola”.       

20) Fiorenzuola – Una ultima andava messa. Physique du rôle dell’elastico dalla D. Va da sé, 38 giornate per smentirci. L’esordio a Salò un primo test da superare.       

Giovanni Castiglioni       

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