Sangiorgese-Legnano è la storia del derby. La più classica. La più inattesa, tra le attese. La storia degli eterni “peones” della Sangiorgese che, spinti da una carica superiore, fanno a pezzi i “ricconi”, imbattuti e ovviamente strafavoriti, del Legnano Basket. Finisce 72-67.
Il successo della Sangio arriva, come da “libro” sulle ali delle voci esposte – rimbalzi (42-36), palle vaganti, recuperi -, e da quelle nascoste: tuffi sul parquet, palle sprizzate, tiri impossibili e poi cuore, coraggio, intensità,  tenacia, voglia di non mollare mai e tanto, tanto ancora. Legnano invece, molle, spenta, probabilmente convinta di vincere facile, non c’è mai stata in termini di continuità e voglia di giocare insieme. Troppo slegati i legnanesi. Troppo farraginosi. Troppo “storti” sui due lati del campo, vedi le 16 perse e l’orribile 24/62 al tiro. Troppo tutto in negativo, nella prima serata davvero brutta della sua stagione fin qui perfetta. Giusto perdere, dunque. Giusto perdere così.

Squadre al via Bargnesi, Turini, Voltolini, Angelucci, Toso e Marino, Terenzi, Solaroli, Bianchi, Cepic e LTC Sangiorgese che scatta benissimo dai blocchi: 10-2 al 4° sfruttando la maggior reattività a rimbalzo e sulle palle vaganti contro Legnano che non vedemai il canestro. L’ovvio time-out chiamato da coach Eliantonio non cambia la situazione perche Toso in avvicinamento e Angelucci in campo aperto fanno addirittura +10_ 4-14 al 6°. La panca legnanese allora cambia le carte in tavola e l’ingresso di Casini e Leardini migliora la produzione offensiva (17-14 all’8°) per un primo quarto che si chiude sul 19-14 pro-Sangio e Tommy Marino, leader di Legnano, ancora fuori partita. Eliantonio va con Roveda in cabina di regia, al ritorno sul parquet dopo l’infortunio muscolare, ma a far quadrare i conti per l’attacco legnanese ci pensa “El Professor” Juan Casini con un 3/3 che firma il primo vantaggio 3GE: 19-20 al 12°. Sangio reagisce con le giocate interne di Dushi (24-20), ma la gara sulla prima tripla di Terenzi cambia ancora padrone: 30-31 al 17°. La Sangio prende vantaggi nettissimi con la fisicità di Angelucci che, presente nelle due dimensioni, tira due spallate (letterali…) a Legnano e la ricaccia indietro (39-33 al 19°) in un primo tempo, bruttino anzichè no, che si chiude sul 41-35.

Dopo l’intervallo Legnano riparte a zona, ma il 5-0 (tripla di Turrini e canestro di Toso) apre lo strappo sul 46-35 al 21°. Alcuni errori banali in casa Sangio consentono a Legnano di dimezzare il gap (48-43 al 25°) in un match sempre più giocato nella metà campo e in modo decisamente confuso. La bagarre, in ogni caso, esalta la vitalità dei sangiorgini bravi a portar via quel paio di palloni preziosi per chiudere ancora avanti il terzo periodo: 55-48. Legnano, gioca con frenesia e con percentuali pessime dal campo non trova continuità offensiva restando sempre a ruota dei bluarancio: 63-56 al 36° dopo la tripla di Melchiorri.
Quattro punti “dorati” di Leardini riaprono la gara (63-60), ma la tripla di Angelucci, largo MVP della gara (6/16, 3 assist, 6 rimbalzi, 4 falli subiti e presenza in tutte le azioni che contano), sembra girare la gara in modo denfinitivo sul 66-60 con meno di 2 minuti da giocare. Legnano però non si arrende, fa 4-0 in un attimo (66-64) sbagliando, con Marino, il pallone del possibile aggancio-sorpasso. Turini, tripla allo scadere dei 24 secondi fa +5 (69-64) ma Bianchi replica subito per il 69-67 con meno di 2 azioni ancora da giocare. Sul filo del rasoio del fallo sistematico Bargnesi fa +4 (71-67), Roveda fallisce la replica e Melchiorri mette in ghiaccio la vittoria e una delle partite più sentite della stagione.  

Poche e molto sintetiche le considerazioni finali post-derby da parte di coach Riccardo Eliantonio: “Complimenti alla Sangiorgese che ha meritato di vincere – dice il tecnico legnanese -, in virtù prima di tutto di un atteggiamento mentale e di una concentrazione nettamente superiori a quello che noi abbiamo prodotto sul campo. Nel primo tempo abbiamo subito troppo in tutte le situazioni. Nella ripresa, grazie ad una difesa leggermente più intensa e grazie ai cambi sistematici, le cose sono migliorate, ma non al punto tale da permetterci di ribaltare il senso di una gara che i nostri avversari hanno sempre condotto. Noi, in definitiva, abbiamo giocato davvero male e raccogliamo una sconfitta sulla quale non possiamo recriminare. L’unica cosa da fare è tornare in palestra, lavorare con grandissimo impegno e “testa” per riaprire un’altra striscia vincente in vista del prossimo ciclo di partite davvero durissime”. 

LTC Sangiorgese-3GE Legnano  72-67 (41-36)
LTC: Melchiorri 8, Baggi ne, Angelucci 17, Dushi 5, Cassinerio, Alessandrini 3,Voltolini 15, Bargnesi 10, Fragonara 2, Codato ne, Turini 8, Toso 4. Allenatore: Roncari
3GE: Leardini 11, Cepic 6, Casini 10, Roveda, Bianchi 14, Marino 13, Solaroli, Terenzi 13, Ferrario ne, Dell’Acqua ne, Bassani ne, Pisoni ne. Allenatore: Eliantonio.   

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