Proprietà nuova, Pro Patria vecchia. Sempre per l’ormai stracitata rubrica Ufficio Facce, la cera di Luca Prina dice ben altre cose rispetto a quelle pronunciate in sala stampa dopo lo 0-0 interno contro il Seregno. Per dovere didascalico, diamo comunque conto delle seconde: “Voglio fare una netta distinzione tra primo e secondo tempo. Nel primo abbiamo giocato in modo troppo contratto, ci portiamo dietro le situazioni dell’ultimo periodo. Siamo andati dietro al loro modo di giocare, palle sporche, seconde palle. Ma c’è stata la consapevolezza di non voler prendere gol. Nella ripresa abbiamo fatto un altro tipo di partita creando troppo poco. Loro hanno buonissimi giocatori, non ti fanno giocare. Vogliamo essere di più di quello che siamo stati oggi. Non abbiamo subito gol, abbiamo mosso la classifica. Con tutta la rosa arriveremo a fare meglio. Anche un punto certe volte può essere importante. Questo è un girone molto equilibrato. Tutte le partite sono degli spareggi”.  

Pomeriggio che passa ai posteri quantomeno per due nuovi centenari: Luca Bertoni (oggi ticket numero 110 in bianco blu) e Andrea Boffelli (107). Il vizzolese valorizza il traguardo della tripla cifra: “Sono molto soddisfatto. Una cosa che mi riempie di orgoglio. Questa è una società storica e per me anche una famiglia. Quanto alla partita di oggi, dobbiamo migliorare in molti aspetti. E’ un percorso di crescita. Non prendere gol è fondamentale per poter ripartire dai nostri principi”.
Per il sarnicense un passo indietro agli highlights di questo quadriennio: “Metto in testa la vittoria di Pisa o il derby vinto a Novara all’ultimo minuto. Speriamo di farne altrettante. Sapevamo che con il Seregno sarebbe stata una partita così. Dovevamo ritrovare le nostre certezze. L’obiettivo era non prendere gol. Bisogna ripartire da lì”.                          

Giovanni Castiglioni  
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)

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