Il Fiorenzuola vien di sabato (ore 14.30, stadio “Speroni”). Secondo un calendario che vedrà le prossime 3 gare casalinghe biancoblu anticipate di 24 ore sull’abituale collocazione domenicale. La settimana corta consegna una Pro Patria apparentemente carica e focalizzata sull’obiettivo. Costituito (negli auspici e nell’ordine) da prestazione, vittoria e settimo risultato utile. Sillogismo per cui alla prima, dovrebbero seguire gli altri.              

Più lo mandi giù e più (non) ti tira su. L’acqua del pareggio subito sui titoli di coda macina ancora. Via Zoom Luca Prina ricorre al Maalox: “L’1-1 di Gorgonzola? Non l’abbiamo ancora digerito. Perché ci sono nostre responsabilità sul rigore. Ma credo anche che siamo stati in grado di trasformare in positivo il rammarico. E’ stimolante avere degli aspetti da migliorare. Il Fiorenzuola è una squadra diametralmente opposta rispetto alla Giana. Al di là del sistema di gioco (4-3-3 contro 3-5-2). Vuole giocare. Anche dal basso, con il portiere. Dovremo essere bravi a portare pressione alta. Come sapremo attaccare la loro metà campo ci darà indicazioni importanti sulla nostra crescita di squadra”. In effetti, la rifinitura mattutina ha mostrato parecchia attenzione a questo aspetto. In particolare per quinti di centrocampo e punte. E proprio a proposito dell’assortimento degli attaccanti, il Biellese 2 mette un paio di punti fermi: “Tutti possono giocare con tutti. Non ci sono coppie prefissate. Aggiungo che in queste prime 12 partite ho avuto a disposizione in media il 50% delle risorse offensive. Anche perché rientrare da un infortunio non significa essere subito pronti. Bisogna recuperare la condizione. Per questo vedo grandi margini di miglioramento”. A compendio, un’occhiata alla stagione (“Il nostro è un Girone molto equilibrato. Tra i playoff e l’ultima posizione ci sono solo 4 punti. Negli altri raggruppamenti 9. Contro di noi la Pro Vercelli mi era piaciuta molto. Poi ha perso in casa per la terza volta. Dico che dobbiamo aggrapparci ai risultati. La classifica esprime i valori”), e una riflessione sulla categoria (“Ci sono tante cose illogiche in C. Dagli orari ai turni infrasettimanali. Il pubblico dovrebbe essere al centro. Ma non è così. Per responsabilità dei vertici. Vengo dal mondo aziendale e so che i conti a fine anno dovrebbero quadrare. Non vedo strategia aziendale in Lega Pro. Si parla dei 20 mila di Bari – Foggia ma la Serie C è la Pro Patria. C’è l’obbligo di far giocare i giovani. Dovrebbe esserci anche l’obbligo di farli studiare. Con un rimborso economico educativo. Per non creare illusioni. In questo senso la Pro Patria ha un’organizzazione unica. Ci sono linee guida per poter rendere al meglio, strategia, credibilità, educazione e senso di rispetto. Altrove vedo invece parecchia confusione. Qui ci sono ruoli definiti. Dalla Presidentessa al Direttore. Non si spreca niente. Neppure le parole”).                         

Chiusura Sportelli. Prendendo per buona l’ultima seduta di allenamento, un solo cambio rispetto alla Giana. Ovvero il rientro in difesa di Molinari al posto di Sportelli. Quindi, 3-5-2 con Caprile tra i pali; Molinari, Boffelli e Saporetti in difesa; Pierozzi, Nicco, Bertoni, Galli e Pizzul in mediana; Parker e Stanzani davanti. Segno che al di là della consapevolezza dei 2 punti buttati, la prestazione ha convinto. Sempre out Lombardoni, Piu e probabilmente anche Vezzoni. 

Compagni di merende. Grazie al Tigrotto 1919, presenza, tifo e merenda garantiti ai ragazzi del Basket Busto Arsizio. Match sponsor dell’iniziativa il Supermercato OK SIGMA del Quartiere Sant’Anna di Busto Arsizio.

       

Giovanni Castiglioni  

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui