Sette giorni di stop. Ripresa degli allenamenti mercoledì 29. Poi weekend di Capodanno libero prima della settimana che porta alla seconda di ritorno con il Trento. Nel rispetto dei minimi sindacali, il programma (a seguire) delle feste biancoblu prevede stop and go funzionali a riposo e (contestualmente) mantenimento della condizione atletica.       

Mercoledì 29 – ripresa allenamenti (pomeriggio)
Giovedì 30 – allenamento (mattina)
Venerdì 31 – allenamento (mattina)
Sabato 1 – riposo
Domenica 2 – riposo   
Lunedì 3 – ripresa allenamenti 
Domenica 9 match con il Trento (ore 14.30?, stadio “Speroni”)     

Prinianamente parlando, la quadra (sul piano tecnico) sarebbe stata trovata. Sul fronte societario, qualcosa invece non quadra. E la transizione (condizionata) tra Patrizia Testa e il Consorzio Sgai prevede step non ancora assolti. Le prossime settimane (banale dirlo) saranno in questo senso decisive. Proviamo a immaginarle secondo gergo gomorriano.       

Sta’ senza pensier. Natale sereno. Per quanto possa esserlo quello di una squadra sul filo dei playout. Ma i 5 punti nelle ultime 3 partite legittimano, se non ottimismo, quantomeno fiducia. In particolare, le due rimonte con Pergolettese e AlbinoLeffe rappresentano il freeze di un gruppo ormai pienamente consapevole del necessaire per salvarsi. Nelle restanti 18 giornate la Pro Patria affronterà in casa 7 delle ultime 11. I 20/22 punti mancanti (in media) per evitare gli spareggi, andranno fatturati soprattutto lì.         

Appost’ Accussì. Finestra di mercato (3/31 gennaio) rigorosamente chiusa. Nel pre AlbinoLeffe Turotti ha lasciato poco (o punto) spazio agli slanci di fantasia. Dopo la sosta potrebbero rientrare tutti gli attuali assenti. Vezzoni (probabilmente) compreso. Discorso a parte per Lombardoni per cui (sempre stando alle parole dell’altro giorno del Biellese 1), è atteso un consulto a cavallo di fine anno. Solo allora sarà più chiaro quando e come potrà rientrare in campo l’ex capitano della Primavera dell’Inter.           

Ce repigliammo tutto chillo ch’era ‘o nuosto! Inutile fingere di non saperlo. Secondo la vulgata (sussurri va da sé tutti da confortare), il club tigrotto potrebbe tornare a breve nelle mani del numero uno onorario Patrizia Testa. Facendo scattare l’elastico qui evocato all’atto stesso della cessione. Al di là dei si dice, infatti, lo scenario di cui sopra non è stato escluso neppure dalla stessa presidentessa. Ufficialmente, il 25 novembre in conferenza stampa facendo riferimento a condizioni da onorare pena il mancato perfezionamento del passaggio di proprietà. E qualche giorno dopo in Consiglio Comunale accennando ad un periodo (solo temporaneo?) da panchinara. Informalmente il 2 dicembre lasciando trapelare l’ipotesi di un passo indietro politico nel caso in cui sussistesse la necessità di un ritorno in campo. Insomma, nessuna malizia. L’argomento è stato sdoganato dai protagonisti. Sullo sfondo (ma non troppo), i problemi giudiziari del Presidente del Consorzio Sgai Roberto Galloro. Oggetto di un provvedimento di custodia cautelare per vicende precedenti alla costituzione di una delle migliori start up del settore bonus energetici. Circostanza che mette comunque in imbarazzo la società e (forse) in discussione il futuro dell’investimento nel calcio. Nodo che l’attuale Presidente biancoblu Domenico Citarella ha rimbalzato in sede di presentazione. Ma che nell’imminente gennaio dovrà essere necessariamente sciolto.                                                        

Giovanni Castiglioni

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